Tutte le Scritture ci parlano del Verbo di Dio fattosi uomo per la salvezza del mondo, l’intera Bibbia, cioè, “fa memoria di Cristo e della sua opera”, lo Spirito, poi, “la attualizza nella nostra vita e nella storia” e Papa Francesco lo ribadisce più volte davanti ai 6.500 fedeli presenti alla Santa Messa presieduta stamani, 26 gennaio, nella Basilica Vaticana nella domenica dedicatagli, la Domenica della Parola di Dio.
Il Papa l’ha istituita sei anni fa, nella terza domenica del tempo ordinario che quest’anno chiude anche il Giubileo del Mondo della Comunicazione. Nell’occasione conferisce il ministero del Lettorato a quaranta laici di diverse nazionalità, consegnando loro una copia della Bibbia Nova Vulgata, per evidenziare che con la sua Parola Dio ci chiama ad essere suoi testimoni e ad “evangelizzare in ogni tempo in ogni luogo”. E rivolgendosi a tutti i fedeli raccomanda di leggerla la Parola di Dio.
Dobbiamo essere più abituati alla lettura delle Scritture. A me piace consigliare che tutti abbiano un piccolo Vangelo, un piccolo Nuovo Testamento tascabile, e lo portino nella borsa, lo portino sempre con sé, per prenderlo durante la giornata e leggerlo. Un brano, due brani… e così, durante la giornata, c’è questo contatto con il Signore. Un Vangelo piccolino è sufficiente.
La Sala stampa della Santa Sede aggiorna sulla salute di Bergoglio: quadro stazionario con lievi miglioramenti, come emerso dalla auscultazione dei polmoni. Nessuna comunicazione sulla presenza o meno del Papa ai riti della Settimana Santa.
I Reali inglesi, in viaggio in Italia dal 7 al 10 aprile, sono stati ricevuti oggi pomeriggio da Francesco privatamente a Casa Santa Marta, dove il Pontefice prosegue la convalescenza dopo il ricovero al Gemelli. Dal Papa e dal Re scambio di reciproci auguri di pronta guarigione.
Nella quarta catechesi su “La vita di Gesù. Gli incontri”, Francesco si sofferma sulla figura dell’uomo ricco del Vangelo di Marco. Questo tale è come se si fosse “costruito una nave di lusso” ma fosse “rimasto nel porto”, spiega il Pontefice.