di Cristina Vonzun
Fu un prete dedicato ai giovani nel Ticino post bellico, è stato un vescovo ed un cardinale a servizio dei Pontefici, a Roma, per tanti anni. E forse salirà agli altari. Parliamo di Gilberto Austoni (1922-2017), il cui processo diocesano per la causa di beatificazione si è concluso domenica 1. giugno nella Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dove è stato avviato, dato il legame particolare di quasi tutto il ministero di Agustoni con le suore di Santa Maria di Leuca, che lì hanno la Casa madre. A Ugento ha partecipato al rito, in rappresentanza dell’amministratore apostolico de Raemy, il delegato ad omnia, Nicola Zanini. «Il ricordo di Agustoni in Ticino è molto vivo» ci dice dalle Puglie, il postulatore della Causa, mons. Sabino Lattanzio. La causa è stata aperta il 19 novembre 2022 ed ha raccolto le voci di 56 testimoni, tra i quali 20 ticinesi.
«Durante i primi anni di ministero sacerdotale, Agustoni fu assistente dell’Azione Cattolica, degli scout e degli Universitari ticinesi. È molto significativo come anche da Roma, nei tanti anni di servizio alla Chiesa Universale, abbia conservato e curato i rapporti con diverse di queste persone». D’altronde è il ricco epistolario di Gilberto Agustoni a documentare questo suo legame con il Ticino. «Abbiamo raccolto voci di anziani preti ai quali, da giovane, a Lugano, insegnava il tedesco e di persone di Coldrerio. Nell’epistolario c’è pure la corrispondenza con mons. Eugenio Corecco. Tra i due la stima era reciproca». Lattanzio sottolinea che «la santità è provata più che dagli scritti della persona – tra i quali ben 800 omelie conservate dalle suore di Leuca – dalle testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto, attraverso l’individuazione delle virtù cardinali (temperanza, giustizia, prudenza e fortezza) e teologali (fede, speranza e carità)». Ora, la causa prosegue a Roma, dove nei giorni scorsi sono arrivate le casse con la documentazione. Roma, appurato che giuridicamente è tutto in ordine, farà rientrare in Diocesi parte dei documenti perché vi si appurino le virtù teologali e cardinali. Successivamente, i risultati di questa ultima indagine torneranno in Vaticano con l’auspicio che il Papa dichiari Agustoni «venerabile». «Per un miracolo di intercessione – conclude mons. Lattanzio – intanto, fedeli e suore, pregano».
Gilberto Agustoni (1922-2017)
Nato a Schaffhausen, a 12 anni entrò nel seminario di Lugano. Fu ordinato prete nel 1946 a Lugano; gli venne affidata la formazione dei giovani di varie associazioni cattoliche ticinesi. Nel 1950 fu chiamato a Roma, restandovi per il resto degli anni, con ruoli di responsabilità in Vaticano, sempre apprezzato e consultato dai Papi che si sono succeduti. Nel 1987 arriva l’episcopato e nel 1994 è cardinale, con la nomina a Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica. Si spense a Roma. La sua tomba è nella casa delle suore di Santa Maria di Leuca, a lui vicine durante il ministero.