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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (16 maggio 2025)
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  • COMMENTO

    Il Regno di Dio

    Il trono regale dal quale il Signore regna, è la sua Croce. Fin dall’inizio della sua missione, quando nel deserto il diavolo lo tenta per tre volte, offrendogli il dominio su questo mondo, Gesù lo rifiuta. Quando alla moltiplicazione dei pani, la gente vuole farlo re, Gesù se ne va lasciando la folla delusa. Anche sulla Croce, Gesù potrebbe scendere e mostrare così la sua potenza, come si aspettavano i farisei, ma egli si rifiuta un’altra volta. Il suo Regno non è di questo mondo, ma è la Casa che il Padre ha preparato per il Figlio e per tutti noi, ossia il Paradiso.Nel suo nome, d’ora in poi, tutti si inginocchiano: nei cieli, sulla terra e sotto terra e ogni lingua proclama il suo nome: Signore! Tutti noi, indipendentemente se ricchi o indigenti, siamo poveri davanti a Dio ma lui si china sulla nostra miseria e debolezza e ci innalza fino a Sé.Gesù predicava “Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà, chi invece l’avrà perduta, la salverà”. (Lc 17,33).Perdere la propria vita non è un percorso facile e non avviene in un momento ma a piccoli colpi di scalpello. Suor Consolata Betrone, monaca cappuccina, diceva: “mi costa morire a pezzettini!”.Spesso sono proprio le umiliazioni, le prove (come un lutto, una malattia…), le sofferenze, che, se vissute bene, ci avvicinano a Gesù e ci rendono più conformi a lui. Nel sacramento della confessione, in modo particolare, il Signore ci lava dai nostri peccati, facendo scendere il suo sangue e l’acqua usciti dal suo costato, sulle nostre anime; così Dio “innaffia il suo giardino”, ossia le nostre anime che appartengono a Lui.A Santa Faustina Kowalska, così promette Gesù: “I tuoi peccati spariranno, come pagliuzza gettata in un incendio”. Come fa il bambino piccolo quando cade, che mostra alla mamma la ferita perché la curi, così noi dobbiamo andare con fiducia al tribunale della misericordia per essere guariti.A Fatima la Vergine Maria ha promesso che alla fine il suo Cuore e quello del suo Figlio Gesù, trionferanno. Dopo la croce c’è stata la risurrezione; dopo il deserto, la terra promessa; dopo l’inverno, la primavera. Abbiamo fiducia e speranza perché Dio, attraverso Maria, ha promesso, dopo la prova, un tempo nuovo. di Suor Sandra Künzli

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