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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (27 aprile 2025)
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  • Alcuni scatti dei ticinesi a Madrid

    Il sostegno del Consiglio mondiale delle Chiese all'Incontro europeo di Taizé, in corso in queste ore

    Anche il Consiglio mondiale delle Chiese con sede a Ginevra si esprime sull'Incontro europeo di preghiera di Taizé, in corso in queste ore a Madrid: “L’ospitalità è la forma di amore più ampia e onnicomprensiva”: lo scrive infatti il segretario generale del Consiglio Olav Tveit, in un messaggio rivolto a tutti partecipanti. “L’ospitalità denota non solo un tratto virtuoso in noi, ma l’entrare in una relazione di accoglienza, reciprocità e amicizia sincere e fiduciose, mentre condividiamo cibo e riparo. Implica inevitabilmente anche la vulnerabilità e talvolta anche il rischio”, riflette Tveit che considera quello dell’ospitalità “il carisma più speciale di Taizé”, una comunità che “rappresenta tutto ciò che è il meglio nel movimento ecumenico”. Invitare gli altri “nelle nostre case” significa invitarli “nei nostri cuori”, scrive ancora il segretario generale. È anche un “mandato biblico fondamentale” e “immagine della stessa essenza di Dio”, poiché “Dio è la nostra casa – non importa dove viviamo o ci muoviamo – e noi diventiamo casa di Dio qui sulla terra”. “Questo amore accogliente, dato gratuitamente e umilmente ricevuto, non è mai stato tanto necessario quanto oggi”, aggiunge Tveit riferendosi a immigrati, rifugiati, senzatetto e bisognosi, ma anche semplicemente a “coloro che sono diversi da noi”. La nostra “ospitalità accogliente può salvare vite, creare comunità, e anche redimere il nostro tempo”, conclude Tveit definendo i giovani a Madrid “avanguardia di questo movimento ecumenico d’amore, non solo per il futuro, ma già adesso”.

    Agenzie/red

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