di Silvia Guggiari
Tre giorni a Roma con il parroco – don Davide Droghini –, i genitori, le catechiste e decine di migliaia di bambini arrivati da tutto il mondo per incontrare il Papa in occasione della prima Giornata mondiale dei bambini: è l’esperienza vissuta nel weekend scorso da sette bambini della parrocchia di Cadro, Davesco-Soragno. Il gruppo ticinese, l’unico da tutta la Svizzera, il venerdì pomeriggio ha fatto visita alla Guardia Pontificia, dove ad accoglierli c’era Giacomo Porcini di Carona, fresco di giuramento. Sabato, allo Stadio Olimpico, il gruppo ha partecipato al corteo in abiti tradizionali, in rappresentanza della Svizzera insieme ad altre 100 nazioni. Sul palco si sono poi alternati artisti di fama internazionale fino all’arrivo di papa Francesco. «È sempre possibile fare la pace, - ha ricordato il Pontefice ai 50mila bambini presenti - e per fare del mondo un posto migliore dobbiamo cominciare amando le persone più vicine». Domenica, in piazza San Pietro, i piccoli ticinesi hanno vissuto la Santa Messa con il Pontefice e dopo la recita del Regina Caeli, hanno assistito al monologo di Roberto Benigni che ha concluso la Giornata: « Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro! – ha detto l’artista – Lo potete fare! Costruite un mondo migliore! Fatelo diventare più bello! Noi non ci siamo riusciti».
Al termine dell’evento, il Pontefice ha annunciato che la prossima Giornata dei Bambini si terrà a Roma il 27 e 28 settembre 2026.
La gioia di don Davide
Tre giorni di gioia pura quelli vissuti a Roma, come ci confida don Davide Droghini: «Aver portato alcuni bambini e bambine con le loro famiglie a questo grande evento fortemente voluto da papa Francesco mi ha dato la possibilità di far vivere un’esperienza di Chiesa universale. Il momento di festa e di ascolto del Papa allo Stadio Olimpico rimarrà impresso nelle nostre menti. Le nuove generazioni hanno bisogno sempre di più di fare esperienze concrete di fede vissuta nella gioia».
Una gioia che traspira anche dalle parole dei genitori dei bambini che hanno colto l’invito del loro parroco e sono partiti per la Città eterna. Ecco le loro voci.
«Questi magnifici e indimenticabili giorni trascorsi a Roma resteranno per sempre scolpiti nel mio cuore e nella mia memoria. Sono certo che anche Gabri se lo ricorderà per tutta la vita! Abbiamo potuto vivere qualcosa di indescrivibile. Abbiamo potuto vedere papa Francesco! Abbiamo potuto esser presenti (e attivi) alla prima GMB! Sono colmo di gioia! Grazie per avermi e averci permesso di vivere Gesù così da vicino e in maniera così profonda: ho riscoperto che non siamo soli!», Fabrizio Campana.
«Quante emozioni stupende! Vedere così tante persone con la stessa voglia di amore e pace è stato stupendo! Quando abbiamo recitato tutti insieme la preghiera ho avuto la pelle d oca! Tutti lì per la stessa battaglia e insieme ai nostri figli, un’emozione unica!», Matteo Cavargna.
«Esperienza ricca di emozioni. È stato un dono potervi partecipare. Siete persone speciali, ognuno con le proprie diversità, ma ci siamo incastrati alla perfezione», Veronica Carraro.
«Essere allo stadio per una volta non divisi in squadre ma tutti tifosi e desiderosi della stessa cosa – “la Pace” – è stato troppo emozionante. Recitare l’Ave Maria in 70’000…da pelle d’oca! Fieri di aver partecipato alla prima Giornata mondiale dei bambini e riconoscenti a don Davide per l’ottima organizzazione», Matea Cavargna.
Le voci dei bambini
Tornati a casa anche i bambini hanno avuto modo di esprimere la loro gioia attraverso delle lettere che invieranno a Roma e che qui riportiamo.
«Caro Papa Francesco, è stato bello allo stadio Olimpico sfilare con tutte le bandiere. Grazie per le belle parole che ci hai detto alla messa in piazza San Pietro. Ti voglio bene», Marco.
«Caro papa Francesco, grazie per l’accoglienza a Roma. Mi è piaciuto vederti allo stadio con i bambini», Evan.
«Caro papa Francesco, grazie di questo weekend! La cosa che mi è piaciuta di più è stato quando ti ho visto perché era il mio sogno fin da piccola», Nina.
«Caro papa Francesco, grazie mille per aver organizzato la nostra Giornata mondiale. Lo stadio era molto accogliente e sei stato molto gentile a stare con la macchina senza vetri anti-prioettile per stare vicino a noi», Gabriele.
«Caro papa Francesco, ti ringrazio per il bel fine settimana che ci hai fatto passare. La cosa più bella è stata quando hai fatto il giro dell’Olimpico con la papamobile. sono stato proprio bene a Roma», Luca.
«Caro papa Francesco, è stato bello fare il giro dello stadio con le bandiere. Vedere bambini da tutto il mondo venuti a Roma e cantare tutti insieme è stata un’esperienza bellissima. Con il nostro gruppo è stato bello rappresentare la Svizzera», Andrea.