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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (27 ottobre 2025)
  • L'Assemblea sinodale italiana COMMENTO

    La profezia del Sinodo italiano: farsi prossimi nella diversità

    di Lucia Capuzzi, Avvenire

    «Immaginate che il mondo sia un cerchio, che al centro sia Dio, e che i raggi siano le differenti maniere di vivere degli uomini. Quando coloro che, desiderando avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio, essi si avvicinano anche gli uni agli altri oltre che verso Dio. Più si avvicinano a Dio, più si avvicinano gli uni agli altri. E più si avvicinano gli uni agli altri, più si avvicinano a Dio». Quando, all’inizio del VI secolo, Doroteo di Gaza, eremita e maestro di spiritualità, compose questa metafora, la guerra non aveva ancora trasformato la Striscia in una terra insanguinata. Altri conflitti, però, dilaniavano il suo tempo. L’era in cui il crollo – prevedibile eppure imprevisto – dell’impero romano trasformò lo sterminato mosaico dei suoi territori in una miriade tessere sparse dal Medio Oriente alle Colonne d’Ercole. Un cambiamento d’epoca. Forse per quest’assonanza di fondo, 1.500 anni dopo, l’immagine di Doroteo offre una preziosa chiave di lettura per comprendere quando celebrato ieri con la terza Assemblea del Cammino sinodale della Chiese in Italia. Quasi 850 delegati delle diocesi e membri del Comitato si sono ritrovati per concludere un percorso cominciato quattro anni fa e segnare l’avvio di un nuovo capitolo per la vita ecclesiale del Paese. Il Documento di sintesi, approvato ad amplissima maggioranza, sarà consegnato ai vescovi il mese prossimo affinché, in base al proprio discernimento, orientino il percorso futuro. Trasformando le parole scritte in realtà poiché la sinodalità si faccia stile costitutivo. La Chiesa, dunque, continua a camminare. Insieme.

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