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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (27 maggio 2025)
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  • COMMENTO

    Lo Spirito Santo, amore che si comunica e forza che deve fiorire sull’esempio di Maria

    La Pentecoste segna la fine del tempo pasquale ma in realtà è l’inizio di una vita nuova; la vita secondo lo Spirito. I dodici apostoli erano perlopiù semplici pescatori ma con la venuta dello Spirito Santo nel Cenacolo, sono diventati coraggiosi testimoni del Risorto, fino agli estremi confini della terra. Maria era una sconosciuta fanciulla di Nazareth, ma con il dono dello Spirito nell’evento dell’Annunciazione, la sua verginità è diventata feconda per essere non solo Madre del Verbo, ma di tutti noi. «Maria, con la sua divina maternità, a opera dello Spirito Santo, si trovò al centro della più grande innovazione di Dio e ne fu strumento. Ella fu il primo «otre nuovo» che ha contenuto in sé, per tutti noi, il vino nuovo per eccellenza che è Gesù. Maria all’esterno appare povera di carismi. Quali miracoli ha compiuto Maria? Di lei non si conosce, da viva, nessun miracolo, nessuna azione prodigiosa e clamorosa. Ella è la più grande carismatica perché in lei lo Spirito Santo ha compiuto la suprema di quelle sue azioni prodigiose che consiste nell’aver suscitato da Maria, non una parola di sapienza, non una dote di governo, non una visione, non un sogno, non una profezia, ma la vita stessa del Messia» (padre Raniero Cantalamessa). Con l’effusione dello Spirito Santo nel giorno della nostra Cresima, anche noi abbiamo ricevuto in germe una forza che siamo chiamati a far fiorire. E affinché questo fiore cresca e si sviluppi, dobbiamo innaffiarlo quotidianamente con la preghiera. San Serafino di Sarov (1759-1833), staretz russo, affermava: «La preghiera è accessibile in ogni momento e a tutti. La potenza della preghiera è enorme, essa ottiene più di ogni altra cosa, lo Spirito Santo». Prima di metterci in preghiera, invochiamo lo Spirito perché scenda su di noi e ci aiuti a pregare col cuore. Ho sentito un bel racconto. Una donna aveva comperato al mercato un copriletto per pochi euro, ma a dire il vero non le piaceva. Un giorno, sfogliando un catalogo, vide il suo copriletto firmato da un famoso stilista, che costava profumatamente. Da allora, comprese che aveva molto valore. Anche noi siamo «firmati» per Dio e la sua firma, il suo sigillo è lo Spirito Santo che ci rende suoi figli amati. Vi propongo una preghiera molto bella di San Paolo VI Papa, canonizzato da papa Francesco il 14 ottobre del 2018, che sono solita recitare tutte le mattine: «Vieni Spirito Santo, tu sei il dono del Padre, l’amore che si comunica, moltiplicando i segni della sua presenza e della sua azione, noi t’invochiamo, vieni! La nostra vita cristiana ispirata da te è come un giardino in fiore. Vieni Spirito Santo, rendici il campo della tua fioritura. Vieni Spirito Santo, allarga in noi lo spazio della tua attività. Donaci la fiamma viva dell’amore pieno, che viene solo da te». Il lunedì di Pentecoste è stata istituita da papa Francesco la memoria di Maria, Madre della Chiesa. Incominciamo il cammino con lei, perché la Chiesa mariana è più materna, più umana, più fedele al modello evangelico di Gesù che ha affermato: «Chiunque fa la volontà del Padre mio, è per me fratello, sorella e madre». di Suor Sandra Künzli

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