A Lourdes è stato ufficialmente riconosciuto il settantunesimo miracolo. Si tratta di un avvenimento risalente al 1923 e riguardante un soldato britannico, John Traynor. Il militare nel 1923 partecipa ad un pellegrinaggio che da Liverpool lo conduce a Lourdes. Qui riceve la grazia, ossia la guarigione inspiegabile. John Traynor soffriva di paraplegia, epilessia e della paralisi del braccio destro. La sua guarigione era stata sancita dalla commissione medica di Lourdes ma la notizia ufficiale non è mai giunta a Liverpool. Oggi, dopo un’attenta revisione dei documenti medici è assolutamente chiaro che il soldato sia guarito in maniera scientificamente non spiegabile.
Il precedente miracolo accertato è stato quello di suor Bernadette Moriau, riconosciuto nel 2018 ma la guarigione risale al luglio del 2008. La religiosa era affetta da una paralisi che è poi completamente regredita dopo un pellegrinaggio a Lourdes.
Lourdes
La storia del santuario francese inizia nel 1858 con la prima apparizione di Maria ad una giovane del luogo, Bernadette Sourbirous. La famiglia di Bernadette in seguito ad un dissesto finanziario è caduta in povertà. La giovane vede Maria mentre è in campagna a raccogliere legna. La Madonna, successivamente, farà sgorgare da quel luogo una sorgente di acqua. La fonte si trova all’interno della grotta di Massabielle. I pellegrini sono soliti immergersi nelle piscine della grotta. L’acqua del santuario si può utilizzare anche per lavarsi e bere. Bernadette nel 1867 prende i voti presso le suore della carità. Morirà a soli 35 anni a causa di un tumore. La Vergine apparirà ancora per altre diciassette volte. L’ultima è del luglio del 1858. L’apparizione di Maria si ricorda l’11 febbraio a Lourdes.
Sono migliaia le grazie segnalate negli anni allo specifico ufficio delle constatazioni mediche che a Lourdes prende nota dei casi di guarigioni inspiegabili. Ma non molti che hanno ricevuto grazie vogliono affrontare il successivo iter di riconoscimento ufficiale del miracolo che comporta una lunga raccolta di dati e la sottomissione degli stessi ad una speciale commissione scientifica composta da 30 membri, almeno per appurare la inspiegabilità scientifica dell'evento segnalato. Dopo l'iter scientifico entra in gioco il vaglio della Chiesa che certifica se l'evento è avvenuto in contesto di fede e lo si può definire "miracolo".
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agenzie/red
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