Don Matthew David Dutsemi della diocesi di Yola e don Abraham Saummam della diocesi di Jalingo sono stati liberati. I due sacerdoti erano stati rapiti in Nigeria lo scorso 22 febbraio alle prime ore dell’alba da uomini armati che avevano assalito la canonica dove i due sacerdoti erano ospitati a Gweda-Mallam, nello Stato di Adamawa, nel Nord-Est della Nigeria.
I due preti, riferisce l’agenzia Fides, sono stati liberati da un’azione di Polizia nel corso della quale è stato arrestato uno dei presunti rapitori, Tahamado Demian, un membro della parrocchia dove i due sono stati rapiti. Secondo quanto dichiarato dalla Polizia dello Stato di Adamawa, le Forze dell’ordine sono riuscite a individuare il luogo di detenzione dei due ostaggi nel villaggio di Gwaida Malam, in un territorio isolato tra le aree del governo locale di Numan e Demsa. I due sacerdoti erano illesi, ma sono stati condotti in ospedale per accertamenti.
Durante il raid gli agenti di Polizia hanno recuperato un fucile d’assalto di fabbricazione locale, un telefono cellulare e diverse schede Sim. Nella dichiarazione ufficiale rilasciata nella notte dell’8 marzo, la Polizia ha descritto la strategia per salvare i preti e catturare il sospettato. Gli agenti hanno condotto operazioni mirate per scoprire i nascondigli dei criminali in tutto il territorio dello Stato. Gli sforzi li hanno così condotti nel luogo in cui erano tenuti prigionieri i due sacerdoti. La Polizia ha confermato che non è stato pagato alcun riscatto.
Agensir
Il Giubileo con il suo originale rimando biblico invita a riflettere sul tema della giustizia sociale. Con l’economista Stefano Zamagni affrontiamo le sfide globali e il pensiero della Chiesa a riguardo.
Mentre il Paese attraversa ore difficili, giungono i primi allarmanti numeri sulle vittime dei conflitti armati in corso.
Mons. Hanna Jallouf, vicario apostolico latino di Aleppo sui recenti accadimenti nel Paese.