Skip to content
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (18 settembre 2025)
CATT
  • Il cardinale Pizzaballa a Gaza

    Pizzaballa: "A Gaza ciò che accade è di una gravità enorme!"

    Avrebbe dovuto partecipare agli eventi giubilari del 19 e del 21 settembre al Santuario mariano di Motta di Livenza in Italia; invece, per la drammatica situazione nei territori palestinesi, il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca dei Latini a Gerusalemme, ha scelto di non lasciare la sua diocesi. La Sir lo ha contattato. “Partire in questo momento, con quello che sta succedendo in Cisgiordania e soprattutto a Gaza, non mi sembrava e non mi sembra opportuno. La gente ha bisogno di sapere che ci sono, che sono qui. In coscienza non mi sento di lasciare la diocesi”, ha dichiarato il porporato.

    Cosa sta accadendo a Gaza? Qual è il suo punto di vista?
    Come ho già detto anche in altre occasioni, sento un grande senso di impotenza e di frustrazione in questa situazione. Cerco di rimanere sereno e libero. L’importante è non diventare strumentali ad uno schieramento o all’altro, a motivo delle gravi polarizzazioni che ci sono in questo momento. Comunque, è chiaro che quanto sta accadendo è di una gravità enorme e non riesco a capirlo, se non ricorrendo a quelle che sono le logiche umane. Non riesco a capire come si possa tollerare una cosa del genere. Sono affranto per tutto l’odio che questa situazione sta creando, allontanando sempre di più ogni prospettiva futura di ricomposizione e di guarigione di queste ferite.

    Alcune voci vicine ad Israele, anche tra i media italiani, affermano che quello che si vede – la distruzione, la fame, i morti… – è frutto della propaganda di Hamas e non corrisponde alla realtà.
    Non è tutto nero o bianco: questo è ovvio. È evidente che ci sono delle strumentalizzazioni; è evidente che Israele ha delle ragioni… Tuttavia non possono in alcun modo giustificare quello che accade a Gaza. Questo va detto.

    C’è una sproporzione reale, quindi, tra quanto è accaduto il 7 ottobre e la risposta da parte di Israele…
    Credo che sia evidente, e non si può tacerlo. Ne pago le conseguenze e il prezzo, anche in termini di relazioni e di amicizie. Però bisogna riconoscerlo.

    Sir

    News correlate