È cominciata con uno scambio di battute l’udienza privata concessa da Papa Leone XIV a re Carlo d’Inghilterra e alla regina Camilla, accolti nel Cortile di San Damaso da mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, e dal picchetto d’onore delle Guardie Svizzere Pontificie. Nella biblioteca privata del Pontefice, il Papa ha detto al sovrano inglese “benvenuto” (“welcome”), e il re d’Inghilterra ha risposto dicendo “sono entusiasta” (“thrilled”), guardandosi intorno a lungo, ammirato dalla bellezza e dalla preziosità del luogo che oggi lo ospita. Dopo il colloquio privato ha avuto luogo il tradizionale scambio dei doni. Il re ha donato al Papa una grande fotografia d’argento con l’immagine dei reali e un’icona di san Edoardo il Confessore. Leone XIV ha donato al sovrano una riproduzione, fatta in Vaticano, del mosaico di Cristo Pantocratore che si trova nella cattedrale di Cefalù.
Preghiera ecumenica nella Cappella Sistina
È la preghiera ecumenica sul creato il momento storico della visita di Stato dei reali inglesi in Vaticano. Per la prima volta dopo 500 anni, cioè dopo lo scisma, il Papa e il sovrano d’Inghilterra, capo della Chiesa anglicana, hanno pregato insieme nella Cappella Sistina. La liturgia, in inglese e in latino, ha visto i salmi e le letture incentrati su Dio creatore e sulla speranza, con un passo della Lettera ai Romani di san Paolo. I testi sono tratti da sant’Ambrogio e san John Henry Newman, ex anglicano convertitosi al cattolicesimo, che il 1° novembre sarà proclamato Dottore della Chiesa. I salmi sono stati cantati dal Coro della Cappella Sistina insieme al coro della Cappella di St. George del Castello di Windsor e a quello dei bambini della Cappella reale di St. James Palace. Il Santo Padre e re Carlo III sono entrati insieme nella Cappella Sistina. Con loro la regina Camilla e l’arcivescovo di York, Stephen Cottrell, seconda carica più importante della Chiesa anglicana dopo l’arcivescovo di Canterbury. A conclusione della preghiera, re Carlo III, accompagnato da Papa Leone XIV, si è recato nella Sala Regia, mentre la regina è rimasta a salutare i due cori.
AgenSIR