di Katia Guerra
È quasi ultimata la ristrutturazione della casa per gruppi «La Montanina» di Camperio, in valle di Blenio, che ora si presenta più moderna e al passo con i tempi, e si appresta ad accogliere i primi ospiti, dopo i sei mesi di chiusura necessari per i lavori. Gli effetti del rinnovamento non si sono fatti attendere: la casa è infatti prenotata per tutta l’estate e anche oltre. «Un successo al di sopra delle nostre aspettative», sottolinea Luca Cetti, della Società cooperativa «La Favilla», che gestisce la casa con 108 posti letto sorta su iniziativa delle donne dell’Unione femminile cattolica ticinese (UFCT) e inaugurata nel 1966. «La sfida, per la nostra casa, è quella di restare fruibile, rispondendo alle nuove esigenze, a prezzi accessibili, mantenendo però lo spirito di un luogo immerso nella natura in una valle alpina». Importanti lavori di ristrutturazione erano già stati effettuati una decina di anni fa: oltre alla sostituzione del tetto, la casa era stata dotata di una moderna cucina di tipo industriale. Ora si è proceduto ad altri importanti interventi. «Abbiamo lavorato soprattutto su tre fronti: la sicurezza, in particolare con la messa a norma dell’impianto antincendio, l’adattamento ai nuovi standard ambientali con l’installazione dei pannelli solari e di un impianto a termopompa in sostituzione della caldaia a gasolio, la fruibilità, con la creazione di nuovi spazi comuni attrezzati e il rinnovamento degli arredi delle camere e dei bagni, ma soprattutto con l’eliminazione, al piano terra, delle barriere architettoniche e la creazione di servizi accessibili ai disabili. Inoltre, anche il giardino e lo spazio esterno sono stati resi più funzionali ed è stata migliorata l’illuminazione», spiega Luca Cetti. «Ora la casa può accogliere più tipologie di gruppi, come anziani e colonie integrate». L’investimento totale di questa ristrutturazione ammonta a circa un milione e mezzo di franchi, al quale hanno partecipato il Canton Ticino attraverso un sussidio a fondo perso, diverse fondazioni e privati cittadini, che hanno risposto alla raccolta fondi promossa dalla Cooperativa. «Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che, in varie forme finanziare ma anche con l’impegno volontario, hanno contribuito all’ammodernamento della Montanina e ad assicurare così il suo futuro», evidenzia Cetti. È stata anche l’occasione per rinnovare il sito internet (lamontanina.ch) e per implementare un nuovo sistema per la gestione delle prenotazioni. «Ora monitoreremo come procederanno le prenotazioni, per poi valutare eventualmente altre forme di rilancio, soprattutto per i mesi tradizionalmente con meno affluenza che sono quelli a tardo autunno e inizio primavera». La raccolta fondi è ancora attiva. Chi lo desidera può contribuire attraverso Società cooperativa La Favilla, via Cima Paese 30, 6592 S. Antonino, IBAN CH53 0076 4197 0542 5200 1 o accedendo alla piattaforma di crowdfunding progettiamo.ch.
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