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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (29 ottobre 2025)
  • La mostra Infinitudini di Anna Bianchi

    Il rosso dell’anima. Anna Bianchi inaugura lo Spazio d’arte ai Frati a Lugano

    Con la mostra Infinitudini di Anna Bianchi è stato inaugurato un nuovo spazio espositivo nel complesso conventuale della Salita dei Frati a Lugano. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Convento Salita dei Frati, l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati e Visarte, con l’obiettivo di offrire un luogo di incontro tra arte contemporanea e spiritualità, dedicato in particolare agli artisti del territorio. Raccogliendo un tema caro a padre Giovanni Pozzi, quello delle arti visive, l’Associazione intende offrire un’occasione di visibilità soprattutto ad artisti regionali con una lunga e coerente ricerca alle spalle.

    “Infinitudini”: il rosso come respiro spirituale

    La mostra Infinitudini, composta da una ventina di dipinti, si concentra su un ciclo di opere recenti nate tra Pietrasanta e Tremona a partire dal 2022. Le tele, dominate da tonalità rosse intense e sfumate, invitano a un viaggio interiore dove il paesaggio si fa visione e la materia pittorica diventa contemplazione.

    Come osserva lo storico e critico d’arte Simone Soldini, che accompagna la mostra con un suo testo, «Anna Bianchi lavora per cicli. Ogni serie nasce da un lungo silenzio creativo e da un’improvvisa necessità di rinnovamento. È come se i suoi quadri covassero dentro di sé qualcosa di nuovo, pronto a prendere vita». In questa nuova fase, il rosso non è solo colore, ma linguaggio dell’anima. Le forme si dissolvono, i contorni si perdono nella luce, mentre l’artista cerca “nell’infinitudine l’armonia di un tutto”.

    La quiete e la luce

    Soldini descrive i suoi paesaggi come luoghi senza tempo, dove non c’è paura né smarrimento, ma un richiamo alla serenità: «Niente dei suoi paesaggi immersi nelle nebbie esprime panico o terrore dell’ignoto. Al contrario, Anna ne coglie il mistero e vi trova una dolcezza, un ritorno al centro di sé». La sua pittura – continua il critico – “si fa sentire come un largo musicale”, in cui la luce affiora dalle ombre come una voce interiore.

    Un lungo cammino artistico

    Nata a Mendrisio nel 1953, Anna Bianchi ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha vissuto esperienze artistiche a New York, Roma, Vienna, Parigi e in diverse regioni italiane. Nel 2017 ha partecipato alle Processioni Storiche di Mendrisio, realizzando uno dei celebri trasparenti. Oggi vive e lavora in Ticino, dove continua la sua ricerca sulla luce, la memoria e il colore.

    Un segno di bellezza condivisa

    La mostra Infinitudini, visitabile fino all’8 novembre 2025, segna non solo un nuovo capitolo nella carriera della pittrice, ma anche l’avvio di una nuova stagione culturale per la Salita dei Frati.

    In un tempo che spesso corre veloce, questo spazio invita a fermarsi, a guardare, a lasciarsi toccare dal mistero del colore. Perché, come suggeriscono le opere di Anna Bianchi, la bellezza non è mai fine a sé stessa, ma diventa via silenziosa verso l’essenziale.

    • Periodo espositivo: fino al 8 novembre 2025

    • Orari: venerdì (con presenza dell’artista) 14.00-18.00; sabato e domenica 14.00-18.00

    • Ingresso: libero

    Chi è Anna Bianchi?

    Anna Bianchi, nata a Mendrisio nel 1953, dopo alcune esperienze lavorative ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera (1975-79), con successivi soggiorni negli Stati Uniti (New York School of Visual Arts, 1981-82), a Roma (Istituto Svizzero, 1982-84), a Vienna (1985) e a Parigi (1990). Detentrice di una borsa federale nel biennio 1985-86, nel 1998-99 ha lavorato ad Einsiedeln su invito della Kulturgesellschaft des Kantons Schwyz, e a Zugo nel 2006, ospite della Kulturstiftung Landis & Gyr. Tra il 2001 e il 2018 ha lavorato in Liguria e Toscana, tra Amelia e Carrara. È tra gli artisti cui è stato chiesto di realizzare un trasparente per le Processioni Storiche di Mendrisio (2017-18). Dal 2019 vive e lavora in Ticino.

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