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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (28 dicembre 2025)
  • Pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma con il Vescovo De Raemy

    Giubileo, un Anno Santo per tutti. Alcuni momenti significativi in Diocesi

    di Laura Quadri

    «È nel modo in cui stiamo con le persone che possiamo trasmettere la speranza». Così Luca, un partecipante al Giubileo dei movimenti, rifletteva ad ottobre su come declinare in modo concreto il tema dell’anno giubilare, la speranza. Oltre 500 i partecipanti di questo evento, simbolo di una Chiesa in movimento, quella ticinese, che ha ritrovato, grazie all’Anno Santo, slancio nuovo per affrontare le sfide dell’oggi. «Incontrare il vescovo mi ha rincuorato: mi ha ricordato l’essenziale del mio impegno»: era questa anche la testimonianza di Gianluca, al Giubileo dei Consigli parrocchiali, sentendo nel cuore che esserci, tutti assieme, gli donava nuova linfa per vivere il proprio servizio nelle realtà locali. Un incontro proficuo – anche in questo caso con oltre un centinaio di partecipanti all’Istituto Elvetico – da cui è in seguito nato un gruppo di lavoro che nei prossimi mesi si dedicherà alle questioni più importanti per i Consigli parrocchiali.

    Significativo in gennaio anche il  Giubileo con le Chiese e le comunità cristiane del Ticino che ha  sottolineato i 1700 anni del Concilio di Nicea. C’è poi la testimonianza di chi dal Giubileo ha tratto forza per affrontare la sofferenza. Nelle carceri ticinesi, come ricordato a Catholica dal cappellano fra Ravetta, i carcerati hanno promosso la realizzazione di una «porta santa» nella cappella del penitenziario, segno di un Giubileo che non ha smesso di convertire i cuori.  

    Dalla pace, agli sportivi e al volontariato, nell’Anno Santo si sono poi anche evocati quegli aspetti che rendono la vita più bella e virtuosa e che ci ricordano l’importanza «di qualcuno che ci cammini accanto», come sottolineato al Giubileo dello sport in novembre. Non sono infine mancati i grandi momenti collettivi.

    Ad Einsiedeln a maggio, per il pellegrinaggio nazionale, dove è risuonato l’appello di mons. Charles Morerod, Presidente dei vescovi svizzeri: – «Siate voi la speranza per il mondo!» –  fino a Roma, dove oltre 500 pellegrini partiti dal Ticino hanno potuto vivere vere «giornate di grazia», raccontate anche da «Strada Regina». Un cammino comune che ha coinvolto le singole parrocchie, con tanti pellegrinaggi dalle zone, occasione di pensieri e ricordi che non scorderemo più, memori di essere stati parte di un evento storico e profondamente umano.

    Alcuni momenti significativi

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