Il monologo, di circa un’ora, vuole essere una conversazione quasi seria sulla vita dell’Apostolo Pietro. Sarubbi porta in scena, con un testo denso e delicato, un semplice pescatore che quando viene chiamato dai sacerdoti a parlare di sé non può che raccontare di Gesù: i discorsi, i gesti del Maestro prendono allora vita attraverso il racconto di un santo impacciato con le parole ma svelto nei fatti.
Attraverso l’umanità di Pietro, l’artista lucano rende vive le parole, i gesti e il pensiero di Gesù, vero Dio fatto uomo. Sarubbi fa prender vita alle deliziose scorpacciate di fichi; alla camminata sulle acque, che mette alla prova la fede di Pietro; alla tenerezza e al perdono di Gesù, anche dopo il tradimento di quasi tutti i suoi discepoli.
Un Gesù attento e appassionato ad ogni aspetto della vita, e capace di indicare la strada per il compimento del cuore umano. «Gesù non toglie niente di ciò che di bello e di buono c’è nel mondo. La Sua presenza riempie ogni istante, e gli dà senso», dice Pietro.
Pietro Sarubbi è attore, regista e docente di regia cinematografica. Con l’interpretazione di Barabba in "The Passion" di Mel Gibson è iniziato il suo percorso di conversione e di fede.
Entrata allo spettacolo: 10 CHF
Informazioni: info@centroculturale.org