Skip to content
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (22 agosto 2025)
CATT
  • Il vescovo di Coira con 6 figli del prete Ebnöther

    Svizzera: la terribile storia del parroco Ebnöther

    Il vescovo di Coira Joseph Bonnemain ha partecipato alla prima visione del documentario "Unser Vater" sulla sorte dei figli dei sacerdoti in Svizzera. Il docufilm è in uscita nella Svizzera tedesca ad inizio aprile 2023 accompagnato da altre proiezioni e dibattiti in diverse cittadine svizzere.

    Il docufilm

    Negli anni '50 e '60 il prete cattolico svizzero Anton Ebnöther (nato nel 1919 nel canton Svitto e morto nel 2011 a Saas) abusò sessualmente di diverse donne, generando con alcune di queste almeno 6 figli di cui oggi si è a conoscenza, e questo in diversi cantoni della Svizzera. I responsabili ecclesiastici dell'epoca erano al corrente dell'attività di Ebnöther che veniva trasferito da un cantone all'altro, da una diocesi all'altra. Il giornalista e cineasta ungherese e svizzero Miklos Gimmes ha dato la parola e queste donne e ai loro figli.

    Il commento del vescovo di Coira

    Dopo la visione della prima del docufilm il vescovo di Coira ha dichiarato: "Posso solo riconoscere - ancora una volta - la colpa della Chiesa e chiedere perdono alle vittime".
    Il film "Padre nostro" mostra in modo impressionante la terribile storia di quattro madri e dei loro figli che hanno sofferto l'indicibile a causa della bassezza di un prete. Non c'è nulla da abbellire", ha dichiarato mons. Bonnemain ai colleghi di kath.ch. Il vescovo Bonnemain seppe del sacerdote Anton Ebnöther quando un decennio fa venne a conoscenza, a causa dell'ufficio che allora esercitava nella diocesi di Coira, di una testimonianza.

    "Nel 2014, Lisbeth Binder è venuta da me, in rapporto alla funzione che allora esercitavo nella diocesi di Coira. Si presentò come figlia di Toni Ebnöther - ha raccontato il vescovo - e mi disse che voleva saperne di più su suo padre. Durante il colloquio mi disse che questo ex sacerdote diocesano aveva avuto sei figli con quattro donne diverse. Da allora, mi sono imposto di fare tutto il possibile per accompagnare queste persone, per essere loro vicino e per sostenerle. Ho cercato i documenti negli archivi della diocesi di Coira e ho chiesto a tutte le parrocchie interessate di cercare qualcosa nei loro archivi. Tutto questo rispondeva al desiderio delle persone interessate di conoscere meglio la loro storia".

    Bonnemain in contatto con il regista dal 2016

    "Quando nel 2016 il regista Miklós Gimes - spiega l'attuale vescovo di Coira - è venuto da me dicendomi che avrebbe realizzato un film sull'argomento, sono stato subito pronto a sostenerlo nel suo lavoro. Io stesso sono stato intervistato per due ore con i sei figlie di Ebnöther. Inoltre per me fu molto importante che la signora Binder potesse partecipare attivamente all'evento di preghiera organizzato dai vescovi svizzeri nella Basilica di Valère a Sion nel dicembre 2016, come rappresentante di tutte le vittime di abusi sessuali nell'ambiente ecclesiastico in Svizzera".

    Bonnemain diventa vescovo di Coira nel 2021

    "Dopo essere diventato vescovo di Coira nel 2021, il regista ha voluto girare nuovamente con me. Mi sono reso disponibile e un'intervista con le sei persone è stata registrata a casa mia, per due ore".

    Per il vescovo Bonnemain, questa è una storia terribile. "Ogni volta che ne sento parlare di nuovo, sono molto triste. È la storia di un uomo incapace di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, senza alcuna capacità di impegno, immaturo e senza spina dorsale. Se il dolore di queste persone può avere un effetto positivo, spero che noi nella Chiesa impareremo da esso e non accetteremo mai più personalità così instabili - né nei seminari né nei noviziati dei vari ordini religiosi". (cath.ch/kath.ch/mp/traduzione e adattamento catt.ch)

    News correlate