Il Premio cattolico dei media della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) è stato consegnato il 13 maggio 2025 da Mons. Josef Stübi. Le vincitrici sono: Petra Rothmund, della Radiotelevisiun Svizra Rumantscha (RTR), Anaïs Reichard, Malika Schaeffer e Sophie Martin, del servizio di comunicazione della Chiesa cattolica del Cantone Vaud (ECBD), ed Eveline Strübi, per il suo lavoro su Instagram.
La cerimonia di consegna dei premi si è svolta presso la Missione cattolica italiana a Berna, alla presenza delle vincitrici, del segretario generale della CVS Davide Pesenti, di Mons. Josef Stübi, vescovo ausiliare di Basilea e responsabile dei media per la CVS, e di una trentina di partecipanti.
La giuria si è detta colpita «dalla ricchezza e profondità dei contributi ricevuti, che mostrano quanto sia essenziale per la Chiesa dimostrare un giornalismo di alta qualità», si legge nel comunicato della CVS.
I vescovi osservano inoltre che le 40 candidature sono pervenute da tutte le regioni linguistiche, per pubblicazioni diffuse sui canali più diversi.
Premi tutti al femminile
I vincitori dei tre premi sono… vincitrici. Il premio principale, del valore di 2500 franchi, è stato assegnato a Petra Rothmund della RTR per il suo documentario sull’importanza di dare l’addio come comunità a una persona defunta. Nella sua lode, Mons. Stübi ha ricordato che «la sepoltura dei morti è un'opera di misericordia cristiana. Una degna inumazione dei nostri defunti è una caratteristica centrale della fede cristiana e si fonda sul rispetto per la vita umana e per il corpo umano, nella consapevolezza che la morte non ha l’ultima parola e nella speranza di un futuro oltre la morte.»
Il premio speciale, dell’importo di 1000 franchi, premia invece il lavoro comune di Anaïs Reichard, Malika Schaeffer e Sophie Martin, del servizio comunicazione dell’ECBD, per la combinazione di una rivista natalizia e un video su YouTube. Distribuita a 6000 famiglie del Cantone Vaud, la rivista raggiunge un ampio pubblico, non esclusivamente cattolico.
Mons. Stübi ha elogiato questi video «accattivanti, che guidano adulti e bambini attraverso il tempo dell’Avvento, con le sue tradizioni e i suoi simboli, fino al Natale». La testimonianza di fede di Alain Ulrich, della Pastorale di animazione giovanile (PASAJ), presente nel video è stata definita «toccante e impressionante», soprattutto «nel contesto dell’evoluzione sociologica della nostra società.»
Infine, il premio per i social media, del valore di 500 franchi, è stato assegnato alla sangallese Eveline Strübi per i suoi contributi su Instagram riguardanti la sua lotta contro un long Covid che le impedisce di lavorare e il ruolo della fede in questo percorso difficile. Mons. Stübi ha sottolineato l’importanza di raccontare «esperienze personali perché riflettono una realtà che va oltre le statistiche». Come ringraziamento, Eveline Strübi ha offerto all’assemblea un discorso poetico in forma di slam.
(cath.ch/com/lb/traduzione catt.ch)