Giunta al suo 45esimo anno di vita (fu aperta ufficialmente al pubblico nell’autunno del 1980) la Biblioteca Salita dei Frati ha conosciuto negli ultimi tempi importanti trasformazioni che la pongono tra le realtà culturali più vivaci della Svizzera italiana. In vista della ripresa delle attività, si segnalano alcune novità.
Estensione degli orari di apertura
Rispondendo a un’esigenza segnalata dagli utenti, e convinta che il contatto con il pubblico sia la principale missione di una biblioteca, a partire dal 10 settembre la BSF sarà aperta il mercoledì pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00, il giovedì e venerdì in modo continuato dalle 9.00 alle 18.00 e ancora il sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00. Tale novità rappresenterà uno sforzo logistico e finanziario non indifferente per una biblioteca delle dimensioni della Salita dei Frati che, si ricorda, sin dalla sua fondazione è gestita privatamente dall’Associazione omonima. Gli utenti potranno così beneficiare dei servizi di accoglienza, consulenza, prestito e consultazione anche nelle mattinate di giovedì e venerdì, senza dimenticare che verrà estesa di conseguenza la possibilità di visitare le mostre allestite nel Porticato, sia quelle promosse direttamente dalla Biblioteca, sia quelle organizzate da enti ospiti quale l’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico.
“Spazio d’arte ai Frati”: una nuova realtà espositiva
La ben nota necessità di spazi espositivi adeguati, soprattutto nella regione del Luganese, ha convito la Fondazione Convento Salita dei Frati di Lugano e l’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, che se ne assumerà la responsabilità artistica in collaborazione con Visarte, a gettarsi in una nuova sfida. Memore della bella mostra del 2023 dedicata a fra Roberto Pasotti, lo “Spazio d’arte ai Frati” avrà sede nella chiesa dell’ex convento dei Cappuccini, appositamente adattata per i nuovi scopi: una struttura e uno spazio suggestivi cui fanno da cornice le grandi pale settecentesche valorizzate dall’intervento di restauro dell’architetto Mario Botta, datato 1979-83. Raccogliendo un tema di studio, le arti visive, caro a Giovanni Pozzi, l’Associazione intende offrire una possibilità soprattutto ad artisti regionali – forti però di un ben sedimentato percorso tecnico e creativo – di esporre una scelta minima ma significativa della loro opera. Il nuovo spazio ha tutte le potenzialità per divenire con il tempo un punto di riferimento per l’attività artistica su scala cantonale. Le prime mostre saranno dedicate a due artiste, Anna Bianchi e Simonetta Martini, che già hanno sviluppato nel corso dei decenni una pittura di grande qualità tecnica e formale. Entrambe le artiste hanno esposto in sedi museali locali e in gallerie svizzere e italiane. Hanno insomma alle spalle una lunga storia espositiva.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 27 settembre alle ore 11.00 per il vernissage della prima mostra, Infinitudine di Anna Bianchi.
Il Centro di competenza per il libro antico (CCLA)
Fondato nel 2015, il Centro di competenza per il libro antico è nato in seno alla Biblioteca Salita dei Frati per promuovere e coordinare progetti di ricerca e catalogazione. In dieci anni di attività il CCLA ha catalogato i fondi antichi della Parrocchia di Sagno (Abate Fontana) e dei conventi cappuccini di Bigorio e Orselina (Madonna del Sasso), mentre è attualmente in corso la catalogazione del convento di San Francesco di Faido. Con il progetto Ticinensia disiecta ci si è dedicati invece, sin dal 2020, alla ricerca di testimonianze manoscritte medievali nelle rilegature dei volumi antichi, grazie a un team interdisciplinare composto da paleografi, esperti di codici e storici del libro che sta lavorando sui fondi dei conventi di Orselina e Lugano (SS. Trinità). Nell’ambito di questo progetto è emersa recentemente la più antica testimonianza di volgare lombardo conservata nella Svizzera italiana. Dopo avere curato la pubblicazione a stampa del catalogo delle cinquecentine della Madonna del Sasso, il CCLA promuoverà presto anche il catalogo di tutti gli incunaboli di provenienza cappuccina della Svizzera italiana, la cui pubblicazione è prevista da Olschki entro la fine dell’anno corrente (con presentazione in biblioteca il prossimo 11 dicembre).
Fogli n. 46
La pubblicazione annuale dell’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, tradizionalmente dedicata al libro antico, alla bibliografia e alla cultura francescana, è giunta nel 2025 al suo 46 numero. Il fascicolo si apre con un contributo di Francesca Nepori dedicato al “vero habito” di san Francesco, studiato a partire da un manoscritto conservato a Bigorio, e continua con articoli a firma di Joël Vaucher-de-la-Croix (su un poema in ottave ambientato nel Mendrisiotto), di Giampiero Costa (su Camillo Sbarbaro) e di Chiara Cauzzi (sulle edizioni di Bembo conservate nel Fondo Dionisotti dell’USI). La sezione dedicata a Giovanni Pozzi contiene invece un contributo di Beatrice Rima sul Cantico riletto dal padre cappuccino oltre al carteggio con Andrea Zanzotto curato da Beatrice Vandi. Chiudono il fascicolo un ricordo di Cesare Segre offerto da Paolo Di Stefano e una recensione, ancora di Chiara Cauzzi, della monografia di Francesca Nepori dedicata al rapporto tra i cappuccini e la cultura libraria. Il fascicolo può essere richiesto in Biblioteca al prezzo di 20 CHF.
Calendario autunno 2025
La stagione autunnale si prospetta ricca di appuntamenti, sotto forma di inaugurazioni, conferenze e convegni, organizzati sia dall’Associazione Biblioteca Salita dei Frati, sia da enti esterni. Tra i molti, si segnalano quattro incontri con autori (Gian Marco Griffi, Prisca Agustoni, Ilaria Gaspari e Paolo Valesio), due convegni scientifici (uno dedicato al paesaggio ticinese, l’altro al filosofo Max Picard), la presentazione del carteggio tra Gianfranco Contini e padre Pozzi e quella del volume postumo di William Spaggiari dedicato ai Paralipomeni di Giacomo Leopardi. Per tutti i dettagli si rimanda al volantino allegato.