"Carissime e carissimi tutti, ho appreso con grande dispiacere della difficile situazione in alta Valle Maggia. Voglio esprimere a tutta la popolazione e alle persone particolarmente colpite dai disagi la mia vicinanza". Inizia così il messaggio di mons. Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, diffuso in questi minuti agli organi di stampa, per esprimere solidarietà e sincero cordoglio per quanto avvenuto nella notte in Vallemaggia, la distruzione e la desolazione lasciata dal maltempo, che ha causato - per ora accertate - tre vittime e una persona dispersa.
"Ringrazio tutte le autorità, le forze di pronto intervento e le persone che in queste ore stanno lavorando senza tregua, garantendo tutto il supporto necessario, sia tecnico che umano, con la loro presenza e solidarietà. Appena mi sarà possibile, farò visita nelle zone colpite!", prosegue mons. de Raemy. E conclude con un pensiero profondamente commosso in particolare ai famigliari nel dolore, assicurando la sua preghiera: "Sono vicino a tutti nella preghiera, con un ricordo particolare per le vittime e i loro familiari".
Il porporato austriaco - insigne teologo e collaboratore dei recenti pontefici - rivisita la santità di Giovanni Paolo II a 20 anni dalla morte e ci offre una testimonianza diretta dell'amicizia e stima che legava il papa polacco e lo scomparso vescovo di Lugano.
L'operazione editoriale è firmata da don Arturo Cattaneo e mons. Graziano Borgonovo, con una nuova Prefazione di Rino Fisichella.
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.