Papa Benedetto XVI apprezzava molto l'arte del maestro italiano, si legge nel comunicato. Riccardo Muti è citato con le parole che egli stesso ha sempre accompagnato Papa Benedetto «con profonda ammirazione», che i suoi pensieri e le sue meditazioni sono e rimangono «una fonte di ispirazione per gli uomini e le donne di buona volontà». L'ultimo incontro privato con il Papa emerito Benedetto «rimarrà per me e mia moglie un ricordo pieno di fede e speranza», ha affermato Muti secondo il comunicato.
Il Premio Ratzinger è stato istituito nel 2011. Ogni anno il comitato scientifico della fondazione propone personalità che si sono distinte nella cultura e nell'arte di ispirazione cristiana. La maggior parte dei vincitori finora proveniva dal campo della teologia, ma erano rappresentati anche esponenti meritevoli del diritto e dell'arte provenienti da diversi continenti e confessioni religiose.
Tra i vincitori del Premio Ratzinger provenienti dall'area di lingua tedesca figurano finora la teologa e consacrata ordo virginum Marianne Schlosser e la filosofa della religione Hanna-Barbara Gerl-Falkovits, i teologi Christian Schaller, Karl-Heinz Menke e Ludger Schwienhorst-Schönberger. Nel campo dell'arte sono rappresentati, tra gli altri, il compositore estone Arvo Pärt e l'architetto svizzero Mario Botta.
Il premio, definito al momento della sua istituzione nel 2011 come il “Premio Nobel della teologia”, ha un valore di 50.000 euro. Il fondo della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI” è alimentato dai proventi delle opere di Joseph Ratzinger e da donazioni pubbliche e private.
fonte: vaticannews/red