C'è tempo fino al 19 gennaio per candidarsi all'edizione 2025 del “Premio Media per Giovani Giornalisti”. Il premio ricompensa ogni anno il lavoro di giovani professionisti che abbiano lavorato su un tema religioso o etico. È indetto dall'Associazione svizzera dei giornalisti cattolici (ASJC) e intende incoraggiare il talento e il lavoro dei giovani professionisti.
Per partecipare è necessario avere meno di 35 anni ed essere giornalista professionista o studente di istituti di giornalismo e comunicazione sociale e lavorare in Svizzera. L'appartenenza religiosa del candidato non ha alcun ruolo. Tre giovani giornalisti – uno per la Svizzera romanda, uno per la Svizzera tedesca e uno per la Svizzera italiana – riceveranno ciascuno un importo di 1000 franchi e un certificato. La cerimonia di premiazione avrà luogo durante l'assemblea dei giornalisti cattolici a Berna il 22 marzo 2025, indica l'Associazione svizzera dei giornalisti cattolici (ASJC).
I temi possono essere i più diversi: religione, società, politica, cultura, economia, istruzione, ricerca, medicina o storia visti da una prospettiva etica o cristiana.
I partecipanti possono presentare una relazione, un'intervista, un ritratto, un'analisi o un file multimediale già pubblicato o che potrebbe essere pubblicato, specifica l'ASJC nel regolamento del concorso.
Per maggiori informazioni: Prix Médias pour jeunes journalistes – Journalistes catholiques
cath.ch/adattamento red
In una lettera aperta al Provinciale dei Padri Spiritani, in seguito alle rivelazioni sugli abusi nella scuola delle Missioni di St-Gingolph (VS), il gruppo SAPEC chiede alla congregazione di fare piena luce su questi casi.
Dopo più di vent’anni di silenzio, l’ex novizio dell’abbazia di Saint-Maurice, coinvolto in una relazione omosessuale con il canonico Roland Jaquenoud, ha raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista concessa a Le Temps. La replica di Jaquenoud
Secondo un sondaggio commissionato dalla Chiesa cattolica a Zurigo ad una agenzia specializzata, un quarto dei cattolici locali ha pensato di lasciare la Chiesa. Il peso dello scandalo degli abusi e della loro copertura pesa insieme alla non condivisione di alcune posizioni etiche della Chiesa.