Dopo meno di un anno, Christian Maurer, direttore e redattore capo di kath.ch, lascerà il Centro cattolico media di Zurigo (KMZ) il 28 febbraio 2025. Il Consiglio di amministrazione del KMZ si rammarica profondamente per questa decisione. Christian Maurer lascia il suo incarico di propria iniziativa dopo meno di un anno. La notizia arriva in un comunicato stampa del KMZ. Il giornalista 61enne, ex capo della redazione ATS di Zurigo e caporedattore al Tagesanzeiger, aveva sostituito Charles Martig all'inizio del 2024.
Christian Maurer ha studiato lingua e letteratura francese a Zurigo e a Parigi, dove ha conseguito una laurea in letteratura medievale. Lavora come giornalista da oltre 30 anni. Dopo aver iniziato con il giornalismo locale, è diventato caporedattore dell'Agenzia telegrafica svizzera (ATS) a Zurigo. Ha lavorato anche per la Sonntags Zeitung come vicedirettore, per il Tagesanzeiger come caporedattore e per il Gruppo Blick, dove è stato autore e condirettore ad interim del SonntagsBlick.
Attualmente sono in corso discussioni con tutte le parti interessate. La redazione sarà probabilmente organizzata internamente per un periodo di transizione, ha dichiarato Nadia Omar del KMZ ai colleghi romandi di cath.ch. Nadia Omar, membro del comitato del KMZ, agirà come direttore ad interim sulla base di un mandato. La posizione di direttore e caporedattore sarà messa a concorso il prima possibile per garantire una transizione il più possibile fluida, ha aggiunto la stessa Omar. (cath.ch/kath.ch/mp/traduzione e adattamento catt.ch)
Maurice Page/traduzione e adattamento redazionecatt
Anche quest’anno il costo della vita in Svizzera è aumentato. Per le famiglie con risorse economiche limitate, tale incremento rappresenta una seria minaccia alla loro esistenza. Lo afferma Caritas Svizzera in un comunicato.
Anche bambini di Origlio/Ponte Capriasca tra i tre gruppi di altrettante regioni linguistiche accolti dalla Presidente del Consiglio Nazionale Maja Riniker.
Le proposte, al concorso indetto ogni anno dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, possono essere inoltrare fino al 15 gennaio.