Le campane della chiesa di Sant’Anna a Rasa (Centovalli) tornano a casa. E lo fanno nel modo più spettacolare possibile. In elicottero. Come quando, a giugno, avevano preso il volo per Lucerna, in modo da essere restaurate. «Per noi è un momento storico – racconta Claudio Simoni, 67 anni, segretario della “parrocchia” – stiamo infatti facendo un restyling generale dell’edificio. Ma le campane ci mancavano».
Un lavoro pazzesco – La costruzione dell’imponente chiesa è iniziata nel 1746 ed è stata ultimata nel 1755. «La torre campanaria – riprende Simoni – è invece stata terminata nel 1764. Pazzesco se si pensa che questo posto, situato a un’altitudine di circa 900 metri, ancora oggi non è nemmeno raggiungibile dalle auto, bensì solo tramite la funivia. Pensate alle fatiche che hanno fatto i nostri antenati. Qui non si tratta solo di una questione religiosa. Ma di cultura. Di rispetto delle tradizioni».
Verso gli antichi splendori – Anche per questo, a un certo punto, la gente del luogo ha voluto i restauri. «C’è stato il ritinteggio del campanile. Abbiamo riparato il tetto e fatto sistemare il drenaggio. I lavori sono suddivisi in più tappe. Adesso si passa alla fase interna. Questo è un monumento protetto. Dipendiamo ovviamente dal sostegno e dalla collaborazione dell’Ufficio cantonale dei beni culturali. Piano piano la chiesa tornerà agli antichi splendori. Ma intanto godiamoci il rientro all’ovile delle nostre amate campane».