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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (27 maggio 2025)
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  • Papa Leone XIV in jeep per le strade di Roma

    Conoscere papa Leone XIV, arrivano i primi libri

    Negli ultimi giorni gli instant book sulla vita di Prevost si sprecano. Non tutti sono dei veri libri, piuttosto delle raccolte di articoli. Ma alcuni meritano di essere letti. Iniziamo da uno in inglese, anzi in americano. L’autore è Matthew Bunson vicepresidente e direttore editoriale di EWTN News, che guarda da una prospettiva di statunitense che ben conosce le cose romane e la storia della Chiesa oltre alla teologia, rende il suo testo utile a noi europei, italiani e romani.

    La storia del contesto culturale e sociale nel quale il giovane Bob nasce e cresce è quella normalità nord americana cattolica di una Chicago dove la fede cattolica era importante a maggioritaria, lontano dall'epoca degli scandali sugli abusi sessuali del clero che sulla diocesi di Chicago hanno avuto un impatto devastante all'inizio degli anni 2000.

    Ma la Chicago che racconta Bunson e che è stata la culla di Prevost è una città dove il cattolicesimo è significativo. Il libro ci porta nei luoghi che hanno segnato la vita del piccolo Bob con la loro storia e tradizione e in alcuni casi anche con la tristezza di essere oggi luoghi non più cattolici.

    Una delle chiavi di lettura del libro è la Longiqua Oceani, di Leone XIII del 1895 inviata ai vescovi degli "Stati Confederati dell’America Settentrionale". Una enciclica profetica e di incoraggiamento, che diede i suoi frutti. E Chicago diventa una "città dalle spalle forti".

    Naturalmente ampia  la parte dedicata all' Ordine di Sant' Agostino e a quelle storia tra eremitaggio e liturgia papale. E poi il Perù. Perché Papa Leone XIV è americano in senso ampio. Non è solo statunitense, e non è solo Sud Americano come era Papa Francesco. Prevost è americano in senso completo.

    Come vescovo del Perù ha la cittadinanza del paese per un accordo tra il pese andino e la Santa Sede, ma come missionario ha il suo cuore in Perù. E di questa terra parla anche il libro di Bunson, della situazione politica degli anni 80 e 90 vissuto da Prevost nel territorio. Il suo è un cuore missionario che mette sempre al centro Cristo.

    E Roma, come studente, come Priore, come cardinale. Come partecipante al sinodo del 2012 sulla nuova evangelizzazione dove parla di comunicazione. Lui, cardinale dei social.

    Come Priore dell' Ordine di Sant' Agostino ha avuto il suo centro di attività a Roma a due passi da Piazza San Pietro. In quella comunità dove si è recato poco dopo la elezione, a pranzo, per proseguire idealmente una abitudine che aveva anche da cardinale.

    Un libro che arriva fino al Conclave evidenziando alla fine, come Prevost potesse veramente essere l’unica scelta possibile che i cardinali avessero a disposizione, almeno secondo l’autore di questo libro che ne spiega anche le ragioni, individuate in un Papa che dia importanza al diritto canonico, alla diversità etnica nella Chiesa; ala Sinodalità ed ecclesiologia di comunione; un Papa pastorale, aperto al dialogo con il mondo; che abbia cura della natura missionaria della Chiesa, dei poveri, ma anche con una maggiore attenzione al ruolo della Curia romana e ovviamente alla ricerca della pace, con una ermeneutica della continuità attraverso gli ultimi tre pontificati.

    fonte: acistampa/red

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