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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (6 maggio 2025)
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  • I giovani ticinesi alla GmG dopo una gita in barca

    Elias: "Che gioia la GMG. Un dono prezioso che vi auguro di vivere"

    Ancora una testimonianza arrivata alla nostra redazione che racconta della Giornata Mondiale della Gioventù di Panama. L'autore è Elias, giovane ticinese appena tornato dal Sud America e che in queste righe ripercorre la gioia vissuta in questa esperienza e di quello che ora rimane nei cuori di questi ragazzi.

    Che gioia la Giornata mondiale della gioventù!

    Quello che abbiamo vissuto è straordinario: trovarsi così lontano da casa, in

    mezzo a tantissimi giovani che condividono la stessa fede e festeggiare con

    loro senza barriere culturali, linguistiche o mentali è un’esperienza unica!

    Ragazzi/e, a Panama ho visto una gioventù che crede in un mondo unito,

    nella fratellanza, nell’amore, che possiede energia da vendere e desidera

    elogiare la vita. Una gioventù che ha viaggiato per migliaia di chilometri, che

    ha atteso pazientemente e si è adattata a qualsiasi situazione scomoda pur

    di rispondere “presente” alla chiamata della Chiesa. Il segreto di questa

    gioventù è uno solo: la fede in Gesù Cristo. Esta es la juventud del Papa! O

    meglio: Esta es la juventud de Cristo! Volete farne parte? Maria ci indica la

    via rispondendo al Signore, come abbiamo ripetutamente esclamato a gran

    voce a Panama: “He aquì la sierva del Señor, hágase en mi según tu

    palabra”. In italiano: “Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la

    tua parola”. La giovane Maria che con il suo sì ha permesso questa grande

    festa è l’esempio da seguire, il modello da imitare. Grande Maria!

    “Credevo di credere, di sapere scegliere, di aver vinto il mio demone e potere

    fare da me, ma Tu, Tu solo puoi far di me un capolavoro, trasformare il

    piombo in oro”. Così recita una canzone dei "The Sun" e così posso

    riassumere ciò che ho provato nel mio cuore con tanto dolore. Ho capito che

    solo offrendo la propria totale disponibilità a Dio, come Maria, ci si può

    sentire completamente liberi e possedere un cuore colmo di gioia. È Dio che

    ci rende così pieni di vita. Mi ha aiutato Lui stesso a comprenderlo, con tanta

    generosità, attraverso delle esperienze che ho saputo leggere.

    Così, di ritorno da questa esperienza che segna un passo importante del mio

    cammino, sono testimone di un’accoglienza commovente, quasi esagerata,

    di un popolo in festa che ci clacsonava per darci il benvenuto, di una nazione

    fiera delle proprie diversità culturali, di tanti volontari che con impegno hanno

    saputo organizzare un evento gigantesco sfiorando la perfezione, della pace

    e dell’entusiasmo che traspare da tanti religiosi e laici che dedicano la

    propria vita al servizio dei giovani. Ma soprattutto, sono testimone della

    capacità di Dio di unire il mondo nella gioia. Senza di Lui questa esperienza, che conservo nel mio cuore come un dono prezioso e che vi auguro di vivere in Portogallo fra tre anni, non sarebbe mai avvenuta.

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