di Massimiliano Pollini, da Lourdes
Oggi (20 agosto), prima dell'alba, quando - come recita un inno monastico trappista - "nel primo chiarore del giorno" le cose "vestite di luce e silenzio si destan dal buio" -, abbiamo ripercorso il cammino della Croce del Signore lungo un sentiero sassoso che si snoda tra alberi e rocce sulla collina adiacente alla Basilica superiore. La meditazione delle quattordici stazioni della Via Crucis, svoltasi in silenzioso raccoglimento, ci ha aiutato a rinnovare la domanda di aver parte realmente al Mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Signore nella ordinarietà della nostra vita, e di prendere ogni giorno la nostra croce per seguirLo nelle Sue vie.
In mattinata ci siamo poi tutti riuniti insieme a migliaia di pellegrini nella celebrazione della Messa internazionale nella gremitissima Basilica sotterranea "San Pio X": qui molti di noi sono rimasti profondamente colpiti dalla bellezza della preghiera, della liturgia, dei canti nonché dalla presenza, dalla partecipazione attiva alla liturgia e dall'intensità di preghiera di così tanti giovani. Il brano di Vangelo scelto per la Santa Messa odierna è stato quello del miracolo di Gesù alle nozze di Cana (Gv 2, 1-11).
Nell'incontro-conferenza pomeridiano del Vescovo tenutosi presso l'Emiciclo con i pellegrini e i volontari, Mons. de Raemy è tornato a meditare proprio sul miracolo alle nozze di Cana a partire da alcune riflessioni di Papa Francesco contenute nel suo recente libro autobiografico intitolato "Spera" (Mondadori, Milano 2025): Dio ci sorprende sempre, ci offre qualcosa di buono quando meno ce lo aspettiamo. "Papa Francesco - ha osservato il Vescovo - ci dice che dobbiamo avere speranza, perché il vino migliore deve essere ancora servito".
Al termine, il Vescovo ha voluto condividerci un'importante e bella notizia che riguarda il prossimo pellegrinaggio diocesano a Lourdes nel 2026: si tornerà a viaggiare tutti insieme - ammalati, volontari e pellegrini - a bordo di un unico treno speciale, come era consuetudine in passato.
In serata, infine, alcuni di noi hanno partecipato alla recita del Santo Rosario alla Grotta di Massabielle, senza lasciarsi intimorire dalla pioggia scrosciante. Altri, invece, dopo cena si sono recati a fare visita ai nostri ammalati nell'ospedale interno al perimetro del santuario, per condividere con loro e con i volontari una bella serata allietata da una simpatica recita organizzata da alcuni degli ammalati in carrozzina, dalla gioia e dalla vivacità dei canti popolari, dai timbri e dai ritmi di chitarra, ukulele e dalle divertenti (e istruttive) domande di un cruciverba, una sfida all'ultimo sangue tra la "corsia orizzontale" e la "corsia verticale", nomi sapientemente imposti per mitigare atavici dissapori sportivi (e non solo) tra "nord" e "sud" - nella fattispecie, Ambrì e Lugano!
Alcune impressioni dal terzo giorno
Il programma di oggi, 21 agosto
8.30: Messa alla Grotta con i pellegrini italiani
10.15: Visita ai luoghi di santa Bernadetta (ritrovo all’Incoronata)
17.00: Processione con il Santissimo Sacramento
20.30: celebrazione di Compieta con tutti i pellegrini nella Cappella Saint Joseph. Questa celebrazione è pure il saluto a Lourdes per i pellegrini del treno.