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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 ottobre 2025)
CATT
  • Un Giubileo nazionale per le confraternite: incontro di fede e fraternità a Lugano

    di Davide Adamoli

    Quattro Nazioni coinvolte, oltre 50 persone in rappresentanza delle confraternite della Svizzera tedesca e della Romandia, e ovviamente alcune decine di confraternite ticinesi: sono questi i principali dati del Giubileo delle confraternite, che si è svolto in Cattedrale a Lugano domenica 12 ottobre.

    Grazie al patronato della Conferenza dei vescovi svizzeri, questo Giubileo, inizialmente previsto solo per il Ticino, è divenuto un evento di portata nazionale, rappresentando una prima assoluta. Mai prima d’ora, infatti, le confraternite delle diverse regioni e diocesi svizzere si erano riunite per una celebrazione comune. Tra i presenti, ad esempio, la confraternita dell’Immacolata Concezione di Romont, la più antica (1336) ancora attiva in Svizzera, insieme alla più recente, quella del Señor de los Milagros, che a Zurigo raccoglie numerosi migranti peruviani.

    Perché riunirsi?

    Lo scopo di questo evento era semplice ma essenziale: conoscersi, pregare insieme e intrecciare rapporti di fraternità capaci di ispirare la vita dei singoli sodalizi. A promuovere l’iniziativa è stata l’Unione delle confraternite della Diocesi di Lugano, ispirandosi a quanto già avviene al di fuori dei nostri confini. In Italia e in Francia esistono da tempo organizzazioni che raggruppano le confraternite attive in diverse regioni e parrocchie. I frutti di questa collaborazione sono evidenti: sostegno reciproco, scambio di idee, rilancio di iniziative, apertura ai bisogni del mondo attuale. A supportare questo lavoro è anche il Forum Paneuropeo delle confraternite, fondato nel ‘20 a Lugano, che da anni promuove incontri, convegni teologici e iniziative come il World Rosary Day.

    La giornata

    Per il Giubileo, le confraternite della Diocesi si sono ritrovate in Cattedrale, con i propri abiti e arredi sacri per celebrare i vespri con mons. de Raemy. È poi seguita una processione per le vie di Lugano, accompagnata dalla Milizia di Aquila e dalla banda di Stabio. La celebrazione si è conclusa in S. Rocco con la benedizione.

    Nelle intenzioni degli organizzatori, il fatto di incontrarsi vuole superare limiti e confini, condividendo il fondamento originario della vita ecclesiale: una fraternità cristiana vissuta come agape.

    Il Giubileo delle Confraternite a Lugano (Foto Felicia Baggi / catt.ch)

    La mostra Habitus Fidei

    Dopo questa giornata di festa, il prossimo appuntamento sarà l’inaugurazione della mostra «Habitus Fidei», promossa dal prof. Lorenzo Cantoni (USI), che illustrerà il significato dell’abito confraternale con numerosi esempi dal Ticino. L’esposizione si terrà a Villa Ciani dal 7 novembre: un’occasione per raccontare una tradizione che continua a vivere. Continua anche la visita della Mater Spei nelle parrocchie e confraternite ticinesi, un altro legame per rafforzare, con la preghiera, la fraternità nella Diocesi.

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