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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (2 luglio 2025)
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  • Coltivazioni ad Haiti (Foto Azione Quaresimale)

    Il progetto di Azione Quaresimale ad Haiti

    Ancora non si era ripresa dal terribile terremoto che nel 2010 aveva ridotto in macerie la capitale Port-au- Prince, quando undici anni dopo, nel 2021, un terremoto altrettanto violento, ha colpito il Sud di Haiti, seminando morte e distruzione. Due giorni dopo il sisma, una tempesta ha colpito la stessa regione, causando frane e inondazioni.

    La situazione attuale sull’isola è drammatica: i fenomeni meteorologici estremi non fanno che esacerbare il già critico contesto socio-economico e politico, caratterizzato dalla grave insicurezza alimentare, dalla violenza delle gang nelle strade, dalla pandemia di Covid- 19 e dai disordini politici generati dall’assassinio del presidente Jovenel Moise nel luglio 2021.

    Circa l’80% della popolazione vive in una condizione di povertà estrema e l’alimentazione di 3,6 milioni di persone è in pericolo. A causa dell’elevata densità della popolazione, le famiglie contadine coltivano e allevano bestiame anche in zone montagnose. Per molte persone invece, la produzione di carbone da legna costituisce l’unica fonte possibile di guadagno per pagare la scolarizzazione dei propri figli o le cure mediche. Ed è per questo motivo che negli anni le verdi foreste che ricoprivano l’isola sono state rase al suolo, con la relativa mancanza di vegetazione che ha portato a gravi ripercussioni per l’ecosistema e per gli abitanti. Dopo violente precipitazioni, sui pendii si verificano smottamenti: fango e sassi si riversano sui campi, distruggendo i raccolti e riducendo la fertilità del suolo. L’assenza di alberi impedisce inoltre alla pioggia di penetrare nel sottosuolo e alimentare le acque sotterranee, e molte sorgenti si prosciugano.

    Ripartire dalla riforestazione
    Al centro dell’impegno di Azione Quaresimale ad Haiti si trova la promozione dell’agro-ecologia. Prima di poter coltivare però, è indispensabile creare le condizioni quadro affinché il terreno torni ad essere fertile, vi sia acqua a sufficienza per l’irrigazione e le coltivazioni siano in grado di resistere alla siccità e al passaggio di violenti uragani. Le animatrici e gli animatori di Concert-Action, una delle nostre organizzazioni partner di progetto ad Haiti, attiva nelle zone montagnose di Petit-Goâve, nel sud-ovest dell’isola, formano le persone nelle tecniche di riforestazione, terrazzamento, produzione di compostaggio, rotazione delle colture, selezione delle sementi e gestione dell’acqua. Attualmente sono 900 le contadine e i contadini interessati da questo progetto.

    «La Senna siamea, comunemente nota come “cacia” nella regione, è spesso utilizzata nelle operazioni di rimboschimento» spiega Jean Philippe Viala, coordinatore del programma Haiti di Azione Quaresimale. È resistente alla siccità e si rigenera vigorosamente attraverso germogli e polloni quando viene tagliata. «Questa capacità di ricrescita lo rende un albero prodigioso ad Haiti, che ha reso il suolo nuovamente fertile e che facilita la crescita di specie più pregiate come ad esempio il mogano» aggiunge poi.

    Gli alberi sembrano attirare altri alberi e le piccole aree boschive si espandono gradualmente, favorendo il ritorno di animali selvatici ed uccelli. Grazie alla costruzione di terrazzamenti con muri in pietra, paglia o altri vegetali come la canna da zucchero, l’erba elefante, la manioca e i banani (che servono anche per l’alimentazione e il foraggio per gli animali), i raccolti migliorano e sono più abbondanti. Questo risultato consente alle famiglie contadine di provvedere alla propria alimentazione e di disporre di eccedenze da vendere al mercato, generando un reddito aggiuntivo. La coltivazione di alberi da frutto fra le colture oltre a proteggere la terra dal sole intenso e dalla violenza del vento, fornisce legna per cucinare e per le costruzioni, quasi introvabile sull’isola.

    Le famiglie contadine sono inoltre accompagnate nella creazione di gruppi di risparmio solidale, che permettono alle persone di liberarsi dai debiti e di poter contare su un credito in caso di necessità, senza doversi rivolgere ad usurai.

    Gli alberi hanno innescato una dinamica nuova: la promessa di una trasformazione del suolo, del clima e delle condizioni di vita delle persone è palpabile.

    Federica Mauri

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