Lo scopo è di stimolare la riflessione e incoraggiare conversazioni significative sulla fede ma al fondo c'è solo un AI che genera risposte automatiche. Forse è necessario riscoprire il senso della comunità.
Se in America tanta gente ha pensato di scaricare “Text with Jesus”, app dell’azienda Catloaf che consente di chattare con alcuni personaggi della Bibbia – Gesù in testa – significa che la ricerca di qualcosa (o qualcuno) di "alto" esiste eccome. Certo, Catloaf spiega che il tutto va preso con le pinze: “L’applicazione, alimentata dall’intelligenza artificiale, non pretende di fornire reali intuizioni divine o di possedere una qualche forma di coscienza divina, ma si limita a utilizzare il suo modello linguistico per generare risposte basate su un ampio corpus di testi biblici e religiosi”. Lo scopo, insomma, è di “stimolare la riflessione, approfondire la comprensione dei testi religiosi e incoraggiare conversazioni significative sulla fede”.
Ma Gesù & Co. che rispondono in chat sono purtroppo la conferma di quanto le solitudini siano una malattia (sempre più grave e troppo a lungo banalizzata) del nostro tempo, caratteristica paradossale di una società mai così connessa e perennemente “in rete”. E quindi forse è necessario riscoprire luoghi di socialità reale, anche in parrocchia: il doposcuola, le gite, l’oratorio. Non solo preghiera, ma comunità. Giocare a calcio, organizzare merende, magari la visione di qualche film. Insieme. Tra persone vere e senza la mediazione di uno schermo.
“Vuoi fare qualcosa di nuovo nella vita? Vuoi ringiovanire? Non accontentarti di pubblicare qualche post o qualche tweet. Non accontentarti di incontri virtuali, cerca quelli reali, soprattutto con chi ha bisogno di te: non cercare la visibilità, ma gli invisibili. Questo è originale, rivoluzionario. Uscire da sé stesso per incontrare l’altro. Ma se tu vivi prigioniero in te stesso, mai incontrerai l’altro, mai saprai cosa è servire. Servire è il gesto più bello, più grande di una persona: servire gli altri”, diceva Papa Francesco nel dicembre del 2021 incontrando i giovani ad Atene, durante il suo viaggio apostolico in Grecia.
fonte: Il Foglio
Nella notte di Pasqua del 2025 saranno battezzati 10.384 adulti e più di 7.400 adolescenti tra gli 11 e i 17 anni. Si tratta delle cifre più alte dal 2002, anno in cui si è iniziato a monitorare il fenomeno. L'aumento dei battesimi di adulti è stato del 45% rispetto al 2024, del 60% in 10 anni.
Appello unanime delle Chiese “ai responsabili di tali riprovevoli attacchi affinché cessino di spargere sangue innocente nel perseguimento delle loro ambizioni territoriali e politiche”
Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, nel suo messaggio per la processione della Domenica delle Palme, si rivolge ai fedeli di Terra Santa, che non temono chi vuole dividere, escludere o impossessarsi “dell’anima” della Città Santa, poiché la loro vocazione è “costruire, unire, abbattere barriere, sperare contro ogni speranza”.