La Chiesa in Ticino si impegna in questi anni nella prevenzione degli abusi non solo con l’applicazione delle linee guida della Conferenza dei vescovi svizzeri e la formazione dei seminaristi ma anche attraverso delle iniziative specifiche rivolte a preti, docenti di religione e catechisti. Se ne è parlato a margine del recente congresso internazionale dedicato alla prevenzione degli abusi su minori organizzato a Lugano (23 - 25 maggio 2022) dalla Fondazione ticinese per l'aiuto, il sostegno e la protezione dell'infanzia (ASPI). Durante lo stesso convegno sono state presentate le misure in atto nella Chiesa in Svizzera e in Ticino per contrastare questa piaga.
«Da alcuni anni – spiega mons. Zanini, vicario generale della diocesi di Lugano – siamo in contatto con la Fondazione ticinese per l’aiuto, il sostegno e la protezione dell’infanzia (ASPI). In tutti i 6 vicariati della diocesi di Lugano sono stati organizzati nel 2018 con l’ASPI due corsi rivolti ai preti. Quest’anno la diocesi ha chiesto ai catechisti e ai docenti di religione di frequentare una giornata obbligatoria di formazione alla prevenzione degli abusi, sempre organizzata dall’ASPI».
Riguardo alla frequenza al percorso di formazione per docenti e catechisti che si è svolto nella primavera 2022, abbiamo chiesto un bilancio a don Rolando Leo, direttore dell’Ufficio di Istruzione Religiosa scolastica della diocesi di Lugano. «I contenuti della formazione sono molto interessanti, mentre i dati ci dicono che in Ticino, tra docenti di religione e catechisti, circa la metà ha aderito al percorso. I feedback sono stati molto positivi per l’approccio didattico e pedagogico della proposta».
I docenti e i catechisti che non hanno avuto la possibilità di frequentare questa primavera la mezza giornata di formazione, potranno seguire il corso in autunno.
Il percorso formativo interattivo dell’ASPI dedicato alla prevenzione degli abusi sessuali su bambini, in una mezza giornata consente ai partecipanti, oltre a sperimentare la didattica scelta, anche di confrontarsi in gruppi di dialogo.
(CV)