Quattro settimane che hanno riempito di energia il centro Lüsc e il paese intero: dal 14 luglio all’8 agosto Castelrotto ha ospitato l’edizione 2025 del Grest, appuntamento ormai irrinunciabile per centinaia di bambini, ragazzi e animatori del Malcantone ma non solo. Dietro le quinte un grande lavoro di preparazione da parte di animatori e responsabili, davanti agli occhi di tutti una colonia estiva capace di intrecciare gioco, amicizia e spiritualità.
Il programma ha seguito il collaudato ritmo di ogni estate: tre giorni di atelier e attività, una gita fuori sede e l’attesa giornata in piscina a Sessa. Ma se lo schema resta lo stesso, i contenuti cambiano e ogni settimana porta novità. I giochi d’acqua, sempre tra i momenti più attesi, hanno inaugurato la stagione con grande successo; poi il Cluedo (gioco investigativo), il Lunapark e il Giro del Mondo hanno trasportato i partecipanti in sfide sempre diverse. Non sono mancate le Olimpiadi, il Just Dance e persino la grande novità dello schiuma party che ha trasformato durante le attività acquatiche del mese, il centro Lüsc in un piccolo parco acquatico.
Le uscite hanno dato respiro e avventura: dal giro attorno al laghetto di Muzzano ai fantastici trampolini del Lido di Lugano, dalle giornate al Parco Lago di Agno fino allo Splash&Spa di Rivera, dove i ragazzi si sono scatenati tra onde e scivoli. E quando il tempo meteorologico non ha collaborato, non sono mancati piani alternativi: in sede giochi di società e sfide a squadre hanno tenuto alto lo spirito del gruppo coinvolgendo tutti i partecipanti.
Il 1° agosto ha regalato una cornice speciale: la mattina con la celebrazione presso la Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, guidata da don Carlos Tenti, a seguire un grande brunch aperto anche ai genitori, e la sera la festa per gli animatori all’Open Air di Agno. La spiritualità ha accompagnato l’intero Grest, non solo nelle celebrazioni ma anche in piccoli gesti quotidiani: basti pensare al canto “Camminiamo insieme a te”, che con l’Angelus ogni giorno a pranzo diventava un grande canto corale capace di coinvolgere tutti, grandi e piccoli.
Novità assoluta di quest’anno è stato l’atelier di musica, organizzato in collaborazione con la scuola di musica l’Albero delle Note. I ragazzi hanno potuto sperimentare strumenti insoliti: la dolcezza dell’arpa, l’energia della batteria, il violino e le chitarre (classica, hukulele e elettrica). Un’esperienza che ha sorpreso e appassionato, arricchendo la già ampia offerta di laboratori creativi.
Accanto al programma dei bambini, anche gli animatori hanno vissuto serate intense: incontri spirituali guidati da don Davide Santini, riflessioni filosofiche con Giuseppe Lombardo, professore di filosofia, tornei sportivi, workshop interni e i tradizionali momenti attorno al fuoco con il furgone del servizio di prossimità dell’associazione Prometheus. Occasioni preziose per crescere insieme, consolidare il gruppo e trovare sani spazi di confronto.
Naturalmente non sono mancati momenti impegnativi, soprattutto nelle ultime settimane, quando il numero di animatori è aumentato e i capigruppo – molti da poco maggiorenni – hanno dovuto fare un passo in più nella responsabilità. Una sfida non semplice, ma affrontata con serietà e accompagnata da momenti di formazione e intervisione mirati.
Il bilancio finale parla di settimane intense e con un filo conduttore chiaro: far divertire, creare legami e trasmettere valori che vadano oltre l’estate. Il Grest di Castelrotto 2025 non è stato solo un centro estivo, ma una vera esperienza di comunità speriamo possa lasciare il segno in chi l’ha vissuta.
Grest Castelrotto