La Federazione svizzera delle comunità israelitiche (FSCI) accoglie con favore la strategia nazionale contro il razzismo e l'antisemitismo per gli anni 2026-2031 adottata dal Consiglio federale. La FSCI sottolinea la necessità che queste misure siano accompagnate da un solido piano d'azione e da risorse ingenti.
Nel 2024, in Svizzera sono stati registrati 221 casi di antisemitismo, con un aumento annuo del 42,5% rispetto all'anno precedente e del 287% rispetto al 2022, secondo un rapporto della Federazione svizzera delle comunità ebraiche (FSCI) e della Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA). Questi risultati portano gli autori a concludere che "l'antisemitismo in Svizzera sta prendendo piede a un livello senza precedenti". Secondo il rapporto, il conflitto a Gaza, iniziato il 7 ottobre 2023, è stata la causa principale di questo aumento.
Nella seduta del 5 dicembre 2025, il Consiglio federale ha approvato una strategia nazionale contro il razzismo e l'antisemitismo per il periodo 2026-2031. Questa strategia mira ad armonizzare gli approcci nazionali, a fornire orientamenti ai Cantoni e a rafforzare il dialogo e il coordinamento tra la Confederazione, i Cantoni, i Comuni e altri partner. La strategia sarà attuata attraverso un piano d'azione a partire dal 2026.
Rafforzare le misure legali contro l'incitamento all'odio
In un comunicato stampa dell'8 dicembre 2025, la FSCI (Federazione Svizzera dei Cittadini Indipendenti) considera questo un importante passo avanti per la protezione delle minoranze in Svizzera. Tuttavia, osserva che "la sua efficacia dipenderà in larga misura dal piano d'azione che dovrà essere elaborato nel 2026 e che dovrà essere adeguatamente finanziato".
Per le organizzazioni ebraiche, questo piano d'azione deve includere misure chiare e forti e intervenire ovunque nascano e si diffondano razzismo e antisemitismo. "Ciò richiederà in particolare un impegno rafforzato nel monitoraggio e nell'analisi degli episodi razzisti e antisemiti, nell'attuazione di programmi efficaci di educazione e prevenzione, in particolare nelle scuole, e nella sensibilizzazione e nell'educazione mirata delle autorità e del pubblico. Analogamente, sarà necessario sviluppare e rafforzare gli strumenti legali per combattere il razzismo e l'antisemitismo , soprattutto per quanto riguarda i discorsi d'odio e i contenuti antisemiti online".
La FSCI suggerisce di rendere più visibile il lavoro svolto dagli organi esecutivi. Dal punto di vista della Federazione, ritiene utile includere la competenza in materia di antisemitismo nella designazione delle autorità competenti, in modo che la lotta contro l'antisemitismo sia saldamente radicata a livello istituzionale.
fonte: cath.ch/com/arch/rz/traduzione catt.ch