L’istruzione dovrebbe essere un’arma contro la povertà, ma per molti resta un miraggio. Questo il tema centrale del nuovo Almanacco sociale 2025 pubblicato da Caritas Svizzera, che mette in luce una realtà preoccupante: le persone indigenti, pur avendo un urgente bisogno di formazione e perfezionamento professionale, spesso non riescono ad accedervi.
È un paradosso: le persone in difficoltà finanziarie spesso non hanno accesso alle formazioni e ai perfezionamenti professionali benché ne avrebbero particolarmente bisogno. Il più delle volte il problema sta nella lotta quotidiana per la propria esistenza: i soggetti colpiti non possono ritagliarsi il tempo per frequentare corsi o formazioni perché non guadagnerebbero abbastanza o perché la custodia dei loro figli è semplicemente troppo costosa. Questo peggiora ulteriormente la loro situazione già precaria. Questo stato di cose non fa che perpetuare il ciclo della povertà, aggravato dalla crescente importanza delle competenze digitali. La digitalizzazione, infatti, accentua ulteriormente il divario educativo, lasciando indietro chi non può permettersi di investire in formazione continua.
Secondo Fabian Saner, responsabile del servizio specialistico Istruzione di Caritas Svizzera, «il divario diventa sempre più grande», sottolineando che abbattere gli ostacoli strutturali è essenziale per garantire a tutti la possibilità di uscire dal circolo della povertà. Il nuovo annuario analizza in dettaglio questi problemi e propone soluzioni pratiche per affrontarli.
Caritas Svizzera porterà il dibattito al centro dell’attenzione pubblica nel corso del Forum Caritas 2025, un convegno socio-politico dedicato al tema "Uscire dalla povertà con la formazione continua: opportunità o illusione?". L’evento, che si terrà venerdì 31 gennaio 2025 presso l’Eventforum di Berna, vedrà la partecipazione di esperti del mondo economico, politico e scientifico, oltre a rappresentanti di ONG.
Il convegno è aperto sia agli operatori del settore sia a tutte le persone interessate. È possibile iscriversi e trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale di Caritas: www.caritas.ch/forum.
Il nuovo Almanacco sociale 2025, intitolato “Precarietà stabile: uscire dalla povertà grazie all’istruzione e alla formazione continua?”, offre una panoramica dettagliata delle disuguaglianze educative in Svizzera e delle loro implicazioni socio-economiche. Il volume è disponibile in tedesco e francese sul sito di Caritas Svizzera.
Il messaggio di Caritas è chiaro: senza un intervento strutturale, la povertà continuerà a escludere troppe persone dal diritto all’istruzione. Con il Forum Caritas 2025 e il nuovo annuario, l’organizzazione lancia un appello alle istituzioni e alla società civile per un’azione coordinata e incisiva. L’istruzione, conclude Saner, «può davvero essere la chiave per spezzare il ciclo della povertà, ma solo se rendiamo questo percorso accessibile a tutti».
L'associazione “Famiglie per l'Accoglienza”, nata a Milano nel 1982 dal carisma di don Luigi Giussani, è presente in Svizzera dal 1989 con lo scopo di accompagnare e sostenere le famiglie nell'esperienza dell'accoglienza familiare.
Fu pioniere delle trasmissioni cattoliche alla Radiotelevisione romanda.
Il 30 e 31 gennaio, alla sede della Conferenza episcopale francese a Parigi, si è svolto l'incontro annuale delle conferenze episcopali di Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Francia. Sul tavolo anche la sinodalità, il dialogo interreligioso, i conflitti.