È ufficiale: la guarigione di Antonietta Raco, avvenuta nel 2009 durante un pellegrinaggio al Santuario di Lourdes, è il 72° miracolo riconosciuto dalla Chiesa. L’annuncio è stato dato mercoledì 16 aprile 2025 dal vescovo di Tursi-Lagonegro, mons. Vincenzo Carmine Orofino, durante la Messa del Crisma nella Cattedrale di Maria SS. Annunziata a Tursi (MT), alla presenza del clero e del popolo della diocesi.
Antonietta, costretta sulla sedia a rotelle dal 2005 a causa della Sclerosi Laterale Primaria (una rara malattia neurodegenerativa), tornò a camminare autonomamente dopo aver compiuto il tradizionale bagno nelle piscine di Lourdes. "Una voce di donna mi diceva di non avere paura", ha raccontato Antonietta. Da allora conduce una vita normale e oggi accompagna altri malati nei pellegrinaggi a Lourdes e Loreto.

Antonietta Raco prima della guarigione miracolosa
La guarigione è stata sottoposta per 14 anni a rigorose verifiche scientifiche e spirituali. Il Comitato Medico Internazionale di Lourdes ha definito il caso “medicalmente inspiegabile, inatteso, completo e durevole”. A seguito di questa dichiarazione, la diocesi di Tursi-Lagonegro ha istituito una Commissione medico-teologica che ha confermato il carattere miracoloso della guarigione.
Il neurologo Adriano Chiò, dell’ospedale Molinette di Torino, che seguiva la paziente, aveva già dichiarato nel 2009 la sua difficoltà a spiegare l’accaduto con le conoscenze mediche disponibili.
Il vescovo Orofino, proclamando il miracolo, ha sottolineato il valore di “segno divino” della guarigione e ha lodato “la potente intercessione della SS. Madre, Maria Immacolata”.
Questo miracolo, che si aggiunge ai precedenti riconosciuti dal Santuario mariano francese a partire dal 1858, rappresenta per i fedeli un forte richiamo alla fede e alla speranza. È anche un invito a riscoprire il valore del pellegrinaggio, della preghiera comunitaria e della fiducia nella grazia di Dio che continua a operare nella storia.