L’Amministratore apostolico, mons. Alain de Raemy, ha nominato nei giorni scorsi don Felice Falco canonico effettivo non residente del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo. Ne dà notizia il sito della Diocesi di Lugano. Don Felice continuerà le sue mansioni attuali come parroco di Sorengo e responsabile del Tribunale diocesano.
La nomina si è resa necessaria per completare il Collegio dei Consultori che, come prevede il Codice di diritto Canonico, deve essere composto da almeno 6 persone. Mons. de Raemy, dopo aver Consultato il Dicastero dei Vescovi, ha ottenuto eccezionalmente l’autorizzazione di nominare un canonico per completare il Collegio dei consultori, che nella nostra diocesi coincide con il Capitolo della Cattedrale. Il Collegio dei Consultori, durante l’Amministrazione diocesana, sostituisce i Consigli diocesani presbiterale e pastorale ed è consultato costantemente dall’amministratore per le decisioni diocesane.
Esso è ora composto dai 6 canonici della Cattedrale: mons. Mottini, mons. Sala, mons. Volonté, mons. Zanini, don Aliverti, don Falco.
Il nuovo canonico è stato eletto all’unanimità dagli attuali Canonici, su proposta dell’Amministratore. Don Falco riceverà le insegne e sarà accolto liturgicamente nel Capitolo domenica 12 maggio, festa della Madonna delle Grazie, durante i Vespri in Cattedrale presieduti da mons. de Raemy, alle ore 17.
Il porporato austriaco - insigne teologo e collaboratore dei recenti pontefici - rivisita la santità di Giovanni Paolo II a 20 anni dalla morte e ci offre una testimonianza diretta dell'amicizia e stima che legava il papa polacco e lo scomparso vescovo di Lugano.
L'operazione editoriale è firmata da don Arturo Cattaneo e mons. Graziano Borgonovo, con una nuova Prefazione di Rino Fisichella.
Dopo la scomparsa del fondatore, Silvia Scalisi racconta i progetti della Fondazione.