Il vescovo di Civita Castellana Marco Salvi ha emesso un decreto con cui dichiara la non soprannaturalità delle presunte apparizioni della Madonna a Trevignano. Il Vescovo dunque avverte "i fedeli di astenersi dall'organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano" e impone "alla sig.ra Gisella Cardia (presunta veggente) al sig. Gianni Cardia e a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti negli eventi di Trevignano, il rispetto e l'adesione alle decisioni del vescovo diocesano, nonché la disponibilità a compiere un percorso di purificazione e discernimento che promuova e mantenga l'unità ecclesiale".
"Il problema principale - scrive nel documento il vescovo - risiede nel modo in cui la presunta veggente ricava la verità che insegna, ovvero non dall’interpretazione della Tradizione e in particolare della Scrittura, ma a partire da presunte ispirazioni che provengono dalle Persone divine e da Maria. I numerosi errori dottrinali vengono legittimati non da un’argomentazione teologica, ma dalla ispirazione immediata rivolta da Dio e da Maria alla presunta veggente, per cui sono incontestabili ex sede".
Ulteriore problema, scrive il vescovo, "è dato dalla eccessiva semplicità dei temi dei messaggi e delle esortazioni della presunta veggente, incapaci di formare realmente i fedeli perché ben lontani dalla ricchezza della Scrittura e della più ampia Tradizione ecclesiale. Si tratta di contenuti che potrebbero essere offerti da qualunque persona che abbia un minimo di dimestichezza con i temi della spiritualità cristiana. Tali contenuti si rifanno a quel profetismo popolare che accompagna la storia della Chiesa occidentale sin dal Medioevo e che non ha nulla a che fare con la mistica popolare di cui parla papa Francesco. Questo ha una rilevanza teologica perché li rende non indicativi del carattere soprannaturale delle presunte apparizioni in esame".
I fatti
La Madonna di Trevignano Romano è una statua che avrebbe pianto sangue nel 2016, suscitando l'interesse di molti fedeli e curiosi. La statua appartiene a Gisella Cardia, una donna che dice di ricevere messaggi e visioni dalla Madonna, che chiede di pregare e convertirsi altrimenti si incorre in vari castighi. Riguardo al profilo della veggente sono emersi negli anni molti elementi che hanno fatto discutere non poco l'ambiente mediatico e hanno alimentato il gossip dei rotocalchi italiani.
(ANSA/agenzie/red).