Stanno tutti i bene i ragazzi – una 40ina circa – della colonia estiva della parrocchia di Ascona, dallo scorso 23 giugno presenti a Mogno, in Val Lavizzara, per la loro colonia estiva, organizzata da molti anni dalla Parrocchia in collaborazione con l’Associazione per la Gioventù e le beneficenze parrocchiali del Borgo e con le suore dell’Istituto Ravasco. Con i ragazzi, una 15ina di animatori e don Massimo Gaia, parroco di Ascona; mentre si contano i danni lungo l’intero tracciato della Vallemaggia, a seguito del mal tempo occorso nella notte, quest'ultimo ci assicura che "i ragazzi sono stati tutti evacuati nella mattinata di oggi, 30 giugno, con gli elicotteri – essendo crollato il ponte a metà Valle – e portati fino ad Aurigeno, da dove hanno in seguito potuto rientrare nelle proprie abitazioni".
“Durante la notte abbiamo visto scendere l’acqua nello scantinato, rovinando la merce che vi avevamo messo. Al mattino i ragazzi hanno costatato i danni: c’era molta acqua e il fiume accanto era altissimo. Le linee telefoniche, sia fisse che mobili, hanno smesso di funzionare dalle 3 di notte. Per fortuna ho avuto l’intuizione di allertare subito la polizia, quando ho visto che il tempo volgeva al peggio e le comunicazioni erano ancora possibili, indicando la nostra presenza a Mogno”, racconta don Gaia, raggiunto telefonicamente in questi minuti ad Ascona, dove è rientrato.
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Durante un primo infopoint, questa mattina a Locarno, la Polizia cantonale ha fornito alcune informazioni in merito al violento temporale che ha colpito la Vallemaggia nella notte. «La situazione evidentemente è molto delicata», ha spiegato il portavoce della Polizia Renato Pizolli e come riporta il Corriere del Ticino. «La zona della Vallemaggia è stata interessata da un'importante perturbazione meteorologica di carattere temporalesco che soprattutto nel corso della notte ha interessato la Valle Lavizzara e la Val Bavona. In particolare, c'è stato il crollo di un ponte a Visletto. Ciò ha determinato l'interruzione sia elettrica, sia di acqua potabile, sia delle comunicazioni. E questa situazione non facilita i lavori dei soccorritori».
Per quanto concerne i soccorsi, «sono alcune centinaia le persone che si stanno adoperando per prestare soccorso e dare sostegno». In questo momento, inoltre, «sono cinque gli elicotteri che stanno volando», in particolare «per il recupero delle persone». La priorità, in questa fase, viene data a Mogno e Peccia.
Questo pomeriggio, in un secondo momento di informazione per la popolazione, è intervenuto fra i relatori, Ignazio Cassis, che ha subito espresso la vicinanza da parte della Confederazione e di tutto il Consiglio federale precisando che "l'esercito è sul territorio con elicotteri Super Puma e con forze militari". Anche il presidente del Consiglio di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta, ha espresso "la più profonda vicinanza alle famiglie che hanno perso i loro cari. Tutta la comunità si stringe intorno a loro con un forte abbraccio”. Vitta ha inoltre riferito che sul fronte della viabilità "è in corso un sopralluogo con gli ingegneri del genio civile e militare per ripristinare la strada interrotta dal crollo del ponte Visletto a Cevio".
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In relazione alla frana caduta in zona Fontana, in Val Bavona, è stata recuperata dai soccorritori la salma di una terza persona, attualmente in fase di identificazione così come i due corpi rinvenuti poche ore fa. A riferirlo è la Polizia cantonale.
La persona dispersa in Val Lavizzara è invece tuttora oggetto di ricerca.
La Polizia cantonale comunica anche che è attivo un call center presso la Centrale comune d'allarme (CECAL). Il numero di chiamata è: 0840 112 117. Scopo della linea dedicata è quello assumere informazioni da parenti/amici che segnalano la presenza di conoscenti nella zona toccata dal maltempo.
(red/cdt/rsi/ticinonews/in aggiornamento)
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
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Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)