di don Sergio Carettoni
«Prendiamola come una chiamata ad un servizio che non avrei neanche immaginato. E intanto... preghiamo. Non potrà che far bene a noi e alle nostre comunità».
Sono le parole illuminanti che don Gian Pietro Ministrini aveva rivolto nel 2021 al primo gruppo di parroci che affrontava insieme una riflessione a tutto campo sui primi Aspiranti al Diaconato Permanente e ai Ministeri Laicali. Dopo alcuni anni, il cammino intrapreso nel 2019 è giunto a numero considerevoli per l’intera Diocesi: dieci i Diaconi permanenti già ordinati e 8 gli aspiranti per il 2025; per il Ministero dell’Accolitato, 21 gli Accoliti istituiti e 8 quelli che verranno conferiti oggi; per il ministero del Lettorato, 14 quelli già istituiti, 13 quelli che verranno istituiti oggi, e 11 aspiranti Lettori per il 2026.
Non sono solo numeri, tanti e un dono generoso del Signore alla nostra Chiesa diocesana, ma persone che hanno deciso di fare un percorso di discernimento vocazione, di crescita a livello spirituale e teologico-pastorale, ma soprattutto di adesione alla chiamata del Signore a servire in modo ministeriale la Chiesa in Ticino secondo il dna del proprio Battesimo.
Si parla di servizio, certo, per l’annuncio della Parola di Dio – ministero del Lettore – non solo a livello liturgico ma di primo passo di evangelizzazione là dove ciascuno vive e svolge la sua attività professionale. Quasi si trattasse di “sentinelle dell’ascolto”, perché a ogni persona lontana dalla fede sia offerta la possibilità di un incontro carico di speranza e di accoglienza, così come nell’incarnazione del Figlio di Dio ci è dato l’esempio dell’annuncio in prossimità del Regno di Dio.
Si parla di servizio, ancora, - ministero dell’Accolito – per la cura della vita della Comunità cristiana, a sostegno del ministero dei parroci, là dove sono tante le richieste di attenzione, di vicinanza, di supporto, di consolazione fraterna nella medesima fede. È quello dell’Accolito un servizio di presenza e di cura delle relazioni interne ed esterne alla Comunità che, a motivo del calo del numero dei presbiteri, si sente sempre di più la necessità di un fratello e di una sorella che a nome della Chiesa si renda “compagno di viaggio”.
Ma ogni figura ministeriale – Lettore, Accolito e Diacono permanente – ha bisogno dei suoi tempi di crescita, di preparazione interiore, di formazione e di discernimento, un cammino di maturazione nella fede e nel senso di appartenenza operosa alla vita della Chiesa, il tutto supportato da diversi presbiteri e laici: i parroci, anzitutto, cui spetta la responsabilità del primo discernimento sulla idoneità dei candidati; i padri spirituali che accompagnano passo passo le persone nella maturazione nella fede e in una dimensione maggiormente spirituale della vita; i tanti sacerdoti, diversi laici e laiche che, attingendo al proprio bagaglio di competente scientifiche, curano i momenti di formazione intellettuale dei candidati. Come sempre mi stupisco di fronte a tanta generosità di collaborazione, prestata in forma totalmente gratuita e per amore al bene della Chiesa diocesana.
In un’avventura di Vangelo così affascinante, diventa esperienza di Chiesa il sostegno e l'accompagnamento di questi fratelli e di queste sorelle, in cammino verso l’assunzione di un loro servizio ministeriale nella Chiesa, con il dono della preghiera di tutta la Comunità diocesana e, soprattutto, delle singole Comunità parrocchiali, perché in questa delicata fase del loro discernimento sia da tutti compresa la volontà del Signore.
Persona di riferimento del cammino ministeriale: don Sergio Carettoni (076 2186288 – sergio.carettoni@gmail.com)
Giovedì 6 febbraio, alle ore 20.45, presso l’aula magna della Scuola Media Parsifal di Porza, si terrà un incontro che promette di offrire spunti preziosi per chiunque si trovi a vivere l’avventura dell’educazione, dentro e fuori dalle mura scolastiche.
Pubblichiamo l’agenda di mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, per la corrente settimana.
Riproponiamo l'editoriale apparso nel nuovo numero della Newsletter dell’Ufficio istruzione religiosa scolastica (UIRS) della Diocesi, a firma di don Emanuele Di Marco, responsabile dell'Ufficio.