Mercoledì 24 luglio, mons. Alain de Raemy ha fatto visita al Grest di Gordola. L’incontro si è svolto a Riazzino dove l’Amministratore apostolico è arrivato la mattina per intrattenersi con i bambini, i ragazzi e gli animatori: una «carica» di ben 200 persone!
Come ci racconta don Carlo Vassalli, collaboratore parrocchiale della parrocchia di Gordola, quello con il vescovo Alain è stato «un momento di incontro e di festa, ma anche di domande e di curiosità poste dai bambini e dai ragazzi del Grest di Gordola. All’arrivo del vescovo, dopo i balli e l’inno di “Via vai”, i bambini hanno potuto salutare e incontrare il vescovo di persona: a lui hanno posto diverse domande sull’essere vescovo ma anche sul suo modo di vivere la fede e la Chiesa. Un bambino gli ha chiesto anche come è nata la sua vocazione e il vescovo Alain, con semplicità ma anche con intensità, ha risposto».
Circa una quarantina gli animatori che a Gordola si impegnano ogni giorno a prestare questo servizio così importante e di grande responsabilità: con loro il vescovo Alain ha condiviso il momento del pranzo.
(red)
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)