Un dialogo con la natura per riscoprire, anche con l’aiuto dell’arte, il respiro del proprio spirito e il valore della spiritualità. Con questo intento ritorna, per la 21esima volta, l’iniziativa della «Via Lattea», percorso artistico-spirituale ideato nel 2004 dal compositore Mario Pagliarani, fondatore del «Teatro del Tempo».
Un luogo – il Parco delle Gole della Breggia – e il titolo dato all’edizione, Campus stellae, ne ricordano le finalità: proporre un «viaggio» che permetta ai partecipanti, tra musica, teatro, cinema, letteratura e fotografia, di vivere un piccolo «pellegrinaggio» immersi in una località nota ma da sperimentare con nuovi occhi.
Camminare seguendo le stelle
«Mi è sempre interessato molto – racconta Pagliarani – il rapporto tra mente e corpo. Sin dai tempi antichi, lo scopo del pellegrinaggio è anche quello di portare un equilibrio tra queste due dimensioni. Il fatto di mettersi in cammino e fare fatica insegna anche quale sia il momento giusto per fermarsi e risposarsi. Durante la pausa che segue lo sforzo, il corpo è fortemente attivo ed esercita un ascolto attento di ciò che lo circonda: è un istante prezioso, un abbandono all’ascolto che permette grandi scoperte, sia spiritualmente che artisticamente». Da qui la scelta di dare all’iniziativa il nome di «Via Lattea», che, come spiega Pagliarani, è anche il titolo di un film di Luis Buñuel del 1969, nel quale si spiega come la Via Lattea, nelle lingue latine, fosse sinonimo del pellegrinaggio a Santiago di Compostela: «I pellegrini, infatti, si recavano alle spoglie di S. Giacomo seguendo la scia luminosa delle stelle».
Un ricco programma
L’omonima iniziativa, che prende avvio oggi e si protrarrà fino al 31 agosto, prevede, nello scenario delle Gole, diversi momenti di condivisione. Il programma è molto ricco; tra i vari eventi previsti si segnala, il 29 agosto dalle 19, l’omaggio al poeta Giuliano Scabia. Pagliarani proporrà l’esecuzione in musica della sua Opera della notte, preceduta «da una passeggiata notturna dalle Gole alla chiesa trecentesca di S. Giorgio, passando per il nucleo di Morbio Inferiore, accompagnati dall’ascolto di registrazioni inedite del poeta».
Un altro momento emozionante, ricorda l’ideatore, «sarà quello offerto dal “Duo Métamorphoses”, il 28 agosto dalle 19.30 e il 30 agosto alle 6 del mattino: l’ascolto en plein air del Catalogue d’oiseaux di Olivier Messiaen. Musicista profondamente credente, egli interpretava il canto degli uccelli come un segno del divino e una sorta di preghiera nei confronti del Creato». L’insieme degli appuntamenti previsti – consultabile al sito teatrodeltempo.ch – terminerà all’Oratorio di Balerna, dove avrà luogo «una sintesi della storia della “Via Lattea” con interventi dal vivo e filmati d’archivio».
L’auspicio finale, «per coloro che ci scoprono per la prima volta, è di provare a “camminare” insieme e a diventare compagni di viaggio, ritagliandosi un momento per concedersi un’esperienza di comunione tra arte e natura che può aiutarci a ritrovare un rapporto più armonico con la nostra madre terra», conclude Pagliarani.
Il Programma completo cliccando al link “Cartella Stampa” al sito ufficiale dell’iniziativa: Teatro del Tempo