Un'omelia fortemente radicata nel Concilio e in piena continuità con il predecessore quella del Pontefice a conclusione del Giubileo delle equipe sinodali. In serata del 26 ottobre il rientro a casa anche dei rappresentanti svizzeri e ticinesi alle giornate giubilari e sinidali romane.
All’Angelus il Pontefice si sofferma sul Vangelo del giorno, che narra la parabola del fariseo e del pubblicano in preghiera nel Tempio. Il primo esalta i suoi meriti, ma nasconde i suoi veri peccati, il secondo, invece, si presenta con coraggio al Signore per com’è.
Venerdì sera Leone XIV ha incontrato le équipe sinodali a Roma per il loro Giubileo. In un dialogo spontaneo, in parte in inglese e in parte in spagnolo, le ha esortate soprattutto ad avere pazienza per superare “resistenze, paure e incomprensioni” nel processo sinodale. Presente anche il gruppo svizzero.