Quest’anno la 61ma giornata di preghiera per le vocazioni ricorre il 21 aprile, che è la quarta domenica di Pasqua detta anche del buon pastore, per il Vangelo che vi si legge. Ascoltiamo la storia di una vocazione: Santa Faustina Kowalska inizia il suo Diario così: “A sette anni intesi per la prima volta la voce di Dio nella mia anima, cioè la chiamata ad una vita più perfetta, ma non sempre ubbidii alla voce della grazia. Non incontrai nessuno che mi chiarisse queste cose.” La santa polacca cerca di soffocare la voce interiore con i passatempi ma ecco che una volta, trovandosi ad una festa di ballo, vede Gesù accanto a sé flagellato, spogliato delle sue vesti tutto coperto di ferite, che le disse queste parole: “Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?” Parole forti, che Santa Faustina accoglie nel suo cuore e che le danno l’impulso per cercare con più tenacia la volontà di Dio e la sua vocazione alla vita religiosa. Deve affrontare l’opposizione dei suoi genitori ma non si arrende e parte per Varsavia in cerca di un convento che l’accolga. Elena (è questo il suo nome di battesimo), entrerà fra le suore di Nostra Signora della Misericordia, l’11 agosto del 1924, a 19 anni e resterà in questa congregazione fino alla sua morte, avvenuta a 33 anni il 5 ottobre del 1938. Santa Faustina, come Madre Teresa di Calcutta e tanti altri santi, hanno passato la prova del fuoco della notte oscura, come afferma il salmista: “Nella tua bontà o Signore, mi hai posto su un monte sicuro, ma quando hai nascosto il tuo volto, io sono stato turbato” (salmo 30). Con la loro perseveranza, però, l’hanno superata e sono stati un faro di luce per molte anime. Quando mi sono avvicinata di più al Signore, durante la mia adolescenza, contemplando il crocifisso, mi sono interrogata più volte: “Signore, tu hai fatto tanto per me, hai dato la vita per me. Io cosa posso fare per te?” La risposta che mi affiorava nel cuore era: mi farò suora! Ognuno può porsi questa domanda e cercare la sua personale risposta. Ognuno ha la sua chiamata da parte di Dio. Ciascuno di noi deve trovare il suo posto nella Chiesa per mettersi al servizio di Dio, dei fratelli e sorelle. Che questa giornata sia anche per noi una spinta alla ricerca della volontà di Dio e un invito a pregare per le vocazioni. Papa Francesco, nel suo messaggio per la giornata vocazionale del 2023 così esortava: “La vocazione, chiamata del Signore per “ognuno nel mondo di oggi”, è grazia, “dono gratuito”, e nello stesso tempo “è impegno ad andare, a uscire per portare il Vangelo”, un compito “fonte di vita nuova e di vera gioia”. Suor Sandra Künzli di Suor Sandra Künzli
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli