Sono diversi gli aspetti che ci hanno permesso
di arricchirci grazie alla visita del vescovo, il quale – aspetto
particolarmente apprezzato – ha voluto incontrare tutte le componenti delle
nostre comunità. Naturale che si chinasse sui bambini, sui giovani, sugli
anziani, ma meno scontato – ad esempio – il suo ascolto del mondo del lavoro,
realtà importante a Losone, dove hanno sede diverse industrie. È stata per lui
l’occasione per sottolineare quanto l’attività professionale sia fondamentale
nella vita delle persone, per dar loro una dignità. Ma anche il fatto che mai
il lavoro debba soffocare gli altri aspetti dell’esistenza. Fecondo anche
l’incontro con i fedeli dedicato al tema dell’evangelizzare oggi, partendo dai
primi due capitoli della prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi. Il vescovo ci
ha spinti a riflettere, ricordandoci dapprima che quella della fede cristiana è
una libera scelta e poi quanto essa sia chiamata ad intrecciarsi con gli
aspetti più semplici della vita. È così, “per contagio”, attraverso l’esempio
concreto della nostra quotidianità, che possiamo trasmettere agli altri il
messaggio del Vangelo. Intessendo nuove relazioni e nuovi contatti.Infine è stato molto importante per le nostre
realtà parrocchiali - che stanno muovendo i primi, timidi, passi verso la costruzione
di una vera rete pastorale - ascoltare il messaggio dell’omelia di domenica,
scaturito dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi. In tale ambito il vescovo
Lazzeri ha, fra l’altro, affermato che i tempi sono maturi per abbattere le
barriere e per unire le forze. Speriamo che il suo augurio possa davvero
concretizzarsi.Barbara Gianetti Lorenzetti, Losone