Durante una serata al centro della quale c’erano opportunità e pericoli di internet e social legati in particolare al mondo dei giovani, promossa dalle Parrocchie di Cugnasco-Gerra lo scorso 26 marzo, è stata evidenziata l'importanza di conoscere e rimanere aggiornati sul tema. “Scaricate le app sul vostro telefonino, provatele, scopritele", suggerisce a genitori ed educatori il relatore Luigi Maffezzoli, giornalista RSI e membro della Commissione mass-media della Diocesi di Lugano. “La chiusura verso questi strumenti è controproducente”. Non bisogna neppure lasciarsi tentare da un controllo eccessivo o dallo spiare i nostri figli. “Piuttosto parlate di questo tema in famiglia e mantenete sempre acceso, oltre al telefonino, anche il dialogo”. Ma per fare ciò bisogna conoscere e capire che l’utilizzo che ne fanno i giovani è diverso da quello degli adulti. La serata è stata un’opportunità per avere degli elementi in più sul mondo social. “App quali what’s up, facebook, istagram, ecc.. sono degli strumenti e in quanto tali devono essere considerati senza demonizzare e senza esaltare”, ha evidenziato il relatore. Si è messo in particolare l’accento sulle opportunità, ad esempio nell'informazione tempestiva o la possibilità di raggiungere e coinvolgere più persone. Per quanto riguarda i rischi, come quello di essere manipolati, vanno affrontati puntando su un’educazione che privilegi il ragionare con la propria testa. Delle regole sono necessarie e possono essere frutto di una negoziazione. In questo contesto è stata suggerita la lettura del libro-manuale "Tienilo acceso - Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello", di Vera Gheno e Bruno Mastroianni (Longanesi Editore, 2018), che fornisce utili indicazioni pratiche.
(red)