È iniziata giovedì scorso 10 ottobre e terminerà domenica 20 ottobre l’undicesima edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL), l’appuntamento annuale che continua a dare voce a chi lotta per i propri diritti nel mondo, utilizzando il cinema come potente strumento di narrazione. Undici giorni di programmazione e più di trenta film (tra cui 13 prime svizzere e 8 prime per la Svizzera Italiana) per raccontare i diritti umani, mettendo in luce le tematiche più rilevanti e urgenti dell’attualità, anche quest’anno nelle sale del Cinema «Corso» e del Cinema «Iride» di Lugano, affiancate a partire dall’anno scorso, dal Cinema «Lux» di Massagno.
Il Premio Diritti Umani per l’Autore 2024 è stato assegnato al regista e artista Avi Mograbi, che sarà ospite del Festival per ritirare il premio venerdì 18 ottobre, e per raccontare il suo impegno artistico, politico e civile. Presenterà inoltre due titoli che fanno parte della sua filmografia: «Z32», dove vengono raccolte testimonianze e dubbi di un soldato israeliano che ha partecipato a un’operazione di ritorsione contro due poliziotti palestinesi, e «Avenge, but one of my two eyes», dove il conflitto tra Israele e Palestina viene raccontato dal punto di vista dei palestinesi, che quotidianamente subiscono controlli e perquisizioni da parte delle forze israeliane.
Oltre alle proiezioni, il Festival offrirà numerosi momenti di approfondimento dove esperti, registe, registi, interpreti delle storie e analisti della realtà, porteranno il loro contributo, aprendo un dialogo vivo e partecipato sugli argomenti trattati nei film. Le tematiche che verranno affrontate partono dai conflitti che tormentano il nostro pianeta.
Inoltre, tra le conferme di questa 11a edizione il Concorso internazionale di lungometraggi, nato nel 2023, che prevede otto pellicole, tutte in anteprima svizzera, che concorreranno per il Premio della giuria e per il Premio del pubblico, oltre al Premio ONG.
Per info e prevendite: www.festivaldirittiumani.ch|biglietteria.ch
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