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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (27 novembre 2025)
  • Padre Mauro Lepori, abate generale dei cistercensi

    Anniversario della Conferenza di San Vincenzo di Locarno con l'abate Lepori

    È stata la prima Conferenza San Vincenzo de’ Paoli sorta in Ticino e compie nel 2025 i 140 anni: è quella di Locarno. Tra le tappe pensate per sottolineare degnamente la ricorrenza, sotto il motto “140 anni di fratellanza e solidarietà”, arriva il 3 dicembre al palazzo dei Congressi di Muralto alle 18 una conferenza con l’abate generale dei cistercensi, padre Mauro Lepori dal tema “La Carità, insieme per un cammino di Speranza”.

    Data di nascita 26 luglio 1885

    Le origini del sodalizio risalgono al 1885. Ne ha parlato a catholica/cdt l’attuale presidente della Conferenza di Locarno, Giovanni Bonetti, quest’anno, proprio in occasione del giorno esatto dell’anniversario: «Il 26 luglio 1885, Giuseppe Pedrazzini, locarnese residente in Italia e presidente della San Vincenzo di Intra, meravigliato che in Ticino non esistesse ancora una Società consorella, giunse nella sua città natale con un gruppo di vincenziani per incontrare alcune persone influenti di Locarno e promuovere la fondazione di una Conferenza cittadina che fu suggellata da una celebrazione al Santuario della Madonna del Sasso». Un sodalizio fortemente legato al territorio, sottolinea Bonetti, scorrendo alcuni dei cognomi nella lista dei fondatori: Bianchetti, Franzoni, Isorni, Muralti, Nessi, Pedrazzini. «Fra le particolarità della Conferenza di Locarno c’è anche il fatto che ha visto l’alternarsi di soli nove presidenti, compreso il sottoscritto e che per le famiglie l’essere vincenziani era da tramandare: fino a pochi anni fa accadeva che padre, figli e anche nipoti si ritrovassero radunati in sede per le riunioni», spiega Bonetti.

    La Conferenza di Locarno, che nel suo operare si ispira al beato Federico Ozanam (1813-1853), fondatore in Francia di questa realtà mondiale, è composta da 12 volontari attivi nella carità. «Ci siamo prefissi - prosegue Bonetti a catholica/cdt, - l’obiettivo di avere un primo contatto entro le 24 ore dall’entrata della richiesta, per poi, in tempi brevi, incontrare il richiedente e valutare la situazione . Gli interventi, in risposta a situazioni che si fanno sempre più complesse, vengono decisi all’interno del gruppo». Una presenza, la loro, importante in un periodo in cui sempre più persone e famiglie si ritrovano confrontate con l’indigenza. «Stiamo assistendo a una globalizzazione dell’indifferenza: c’è un aumento della povertà materiale ma non solo. La solitudine e l’isolamento sociale sono i mali dei nostri giorni. Sono colpiti i giovani, che non vedono un futuro, gli anziani, le famiglie, in particolare quelle monoparentali. Noi rispondiamo con la globalizzazione della solidarietà». Una risposta che la Conferenza intende potenziare mettendosi in rete con tutti coloro che operano sul territorio a sostegno di chi è in difficoltà.

    Altri eventi

    Lo scorso 26 luglio per sottolineare la data di nascita del sodalizio è stata celebrata una messa molto partecipata nella collegiata di Sant’Antonio a Locarno, presieduta dall’amministratore apostolico monsignor Alain de Raemy, mentre, meno ufficiale ma altrettanto importante, a fine ottobre si è svolto un incontro informale con i rappresentanti di diversi altri enti benefici – dalle Volontarie vincenziane di Locarno e Muralto al Tavolino Magico, dall’associazione Optima alla Fondazione Francesco per l’aiuto sociale – con l’obiettivo di conoscersi meglio.

    fonte:catholica/cdt/catt.ch

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