La luce arriverà e illuminerà l’oscurità che è «entrata in tutte le case». Ne è convinto Papa Francesco: il Pontefice ha parlato dell'emergenza Coronavirus in un'intervista rilasciata al quotidiano piemontese "La Stampa".
«Qui si piange e si soffre. Tutti. Da questa situazione potremo uscire solo insieme, come umanità intera», riflette il Santo Padre. La sofferenza accomuna i credenti come i non credenti: «Siamo tutti umani e come uomini siamo tutti sulla stessa barca», sottolinea. Poi aggiunge: « Andiamo alla radice: l’umanità. Davanti a Dio tutti siamo dei figli».
La paura è normale in queste situazioni, ma il Papa invita ad avere fede in Dio: «Ci sostiene in tanti modi. Ci trasmette fortezza e vicinanza, come ha fatto con i discepoli che nella tempesta chiedevano aiuto». Poi, quando tutto sarà finito, bisognerà ripartire da quattro parole chiave: «Radici, memoria, fratellanza e speranza».
Non manca un pensiero di commossa gratitudine per gli operatori sanitari che assistono i malati fino all'ultimo. E con una filastrocca in piemontese manda un messaggio alla terra dei suoi avi, che proprio dalla provincia di Asti emigrarono in Argentina.
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