«Passare dalla pastorale della manutenzione e della burocrazia alla pastorale dell’annuncio e delle relazioni. Passare dalla “logica per eventi” alla logica della pastorale integrata. Perché le strutture della Chiesa siano sempre più inserite nella vita feriale delle persone e delle comunità. Perché luoghi che non hanno più le funzioni del passato non degenerino in “non luoghi” ma continuino a essere spazi vivi. Orientati all’annuncio e alla missione». Così Irene Sanesi (dottore commercialista, revisore legale, economa della diocesi di Prato, nella sua attività professionale si occupa principalmente di terzo settore, e in particolare di economia e fiscalità della cultura. A lei è stato chiesto di coordinare la quinta commissione sinodale italiana). Sanesi fa sintesi di quanto emerso in materia di “Cambiamento delle strutture” sia dalla riflessione e dall’esperienza delle diocesi italiane, sia dal confronto avvenuto in seno alla quinta commissione del Comitato del Cammino sinodale delle Chiese in Italia. Tra i temi una attenzione particolare alle donne, ai seminari vuoti, alle unità pastorali al posto delle tradizionali parrocchie. Ne parla su Avvenire in vista della prossima fase del cammino sinodale italiano che si aprirà con l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana del 20-23 maggio.
red
Il locale vescovo ha preso il provvedimento in due tappe: prima l'oscuramento notturno delle opere dell'ex gesuita accusato di abusi e ora la copertura.
A Roma più di mille partecipanti tra vescovi, delegati diocesani e invitati analizzeranno e voteranno, fino al 3 aprile, i contenuti delle sintesi del cammino avviato nel 2021. "Cambieremo le strutture", ha detto il card. Zuppi, ma serve “far scorrere la Parola di Dio nelle vene della società”.
Lo psichiatra di fama internazionale si interroga se anche per un non credente sia possibile parlare con Dio. Un libro che è un modo per dare voce alle tante persone che cercano, che non credono ma vorrebbero credere, che credevano e non credono più.