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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (8 giugno 2025)
CATT
  • Il Papa: non mettiamo Dio all’angolo. Se lo facesse Lui, addio Paradiso

    Due atteggiamenti dei cristiani tiepidi, “mettere Dio all’angolo e

    lavarsene le mani”, sono pericolosi, “è come sfidare Dio”. Se il Signore

    mettesse noi all’angolo “non entreremmo mai in Paradiso” e guai se poi

    “se ne lavasse le mani, con noi”. Papa Francesco, nell’omelia della

    Messa del mattino a Casa Santa Marta, rilegge così il Vangelo di Matteo

    proposto dalla liturgia, quello sul dialogo tra Gesù e i capi dei

    sacerdoti, che gli chiedono con quale autorità insegni nel tempio.

    Il confronto di Gesù coi i capi dei sacerdoti nel tempio

    Gesù, ricorda il Papa, esortava la gente, la guariva, insegnava e faceva miracoli, e così innervosiva i capi dei sacerdoti, perché con la sua dolcezza e la dedizione al popolo attirava tutti verso di sé. Mentre loro, i funzionari, erano rispettati dalla gente, che però non li avvicinava “perché non aveva fiducia in loro”. Quindi si accordano “per mettere Gesù all’angolo”. E gli domandano, prosegue Francesco: “Con quale autorità tu fai queste cose?”. Infatti “tu non sei un sacerdote, un dottore della legge, non hai studiato nelle nostre università. Non sei niente”.

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