Dopo settimane di attesa e indiscrezioni, dal Vaticano è arrivata la conferma ufficiale: Papa Leone XIV ha convocato il primo Concistoro straordinario del suo Pontificato. L’appuntamento è fissato per il 7 e l’8 gennaio 2026 e si preannuncia come un momento chiave per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
L’annuncio è stato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, che ha chiarito finalità e stile dell’incontro. «L’incontro si svolgerà nell’arco di due giornate – si legge nella nota ufficiale – e sarà caratterizzato da momenti di comunione e di fraternità, nonché da tempi dedicati alla riflessione, alla condivisione ed alla preghiera».
Il Concistoro, spiegano dal Vaticano, non avrà un carattere puramente formale. Al centro vi sarà il discernimento comune, chiamato a sostenere il Papa «nell’esercizio della sua alta e gravosa responsabilità nel governo della Chiesa universale». Un’espressione che sottolinea il valore consultivo dei cardinali e il loro ruolo di collaborazione diretta con il Vescovo di Roma.
Secondo quanto trapela, l’agenda comprenderà una celebrazione eucaristica e momenti di confronto su temi di grande attualità ecclesiale. Tra questi, in particolare, la sinodalità e la liturgia, due ambiti che segnano profondamente il dibattito e la prassi della Chiesa contemporanea.
Il comunicato ufficiale colloca l’incontro «nel contesto della vita e della missione della Chiesa», evidenziando l’obiettivo di «rafforzare la comunione tra il Vescovo di Roma e i Cardinali, chiamati a collaborare in modo particolare alla sollecitudine per il bene della Chiesa universale».
In un tempo segnato da sfide pastorali, culturali e geopolitiche complesse, il primo Concistoro di Leone XIV appare dunque come un gesto significativo di ascolto e corresponsabilità. Un segnale chiaro di uno stile di governo che punta sul dialogo e sulla comunione, nella consapevolezza che il cammino della Chiesa si costruisce insieme, nella preghiera e nel discernimento condiviso.
fonte: agenzie / catt.ch